Il Napoli fa sul serio: a dimostrazione la gestione di ADL
Quando si tratta di fare resoconti i numeri sono quelli che parlano. E i numeri della società azzurra raccontano di una squadra che in questi 10 anni non solo ha vinto (in campo e nei conti) ma lo ha anche fatto senza dimenticare mai lo spettacolo. Sì, perché alla voce gol fatti, come si può leggere su Il Mattino, il Napoli si piazza al secondo posto con 737 reti realizzate. Appena una in meno dell’Inter.
E per poter restare restare sempre al top, Aurelio De Laurentiis non solo ha acquistato calciatori di livello mondiale (da Higuain a Lukaku), ma ha saputo anche puntare su giovani di talento. Grazie ai quali ha potuto tenere a galla il bilancio con cessioni milionarie.
Come ultima quella di Khvicha Kvaratskhelia venduto a gennaio a Psg per quasi 80 milioni di euro. Ma non solo, perché si aspetta la cessione di Victor Osimhen che in estate lascerà il club azzurro per i 75 milioni previsti all’interno della sua clausola rescissoria.
L’altro segreto della gestione De Laurentiis sta anche nella scelta di tecnici di valore. Capaci non solo di vincere ma anche di far lievitare la quotazioni dei giocatori. In questi 10 anni, infatti, sulla panchina del Napoli si sono alternati grandi allenatori come Sarri, Ancelotti, Gattuso e Spalletti, fino ad Antonio Conte, artefice del grande capolavoro del quarto scudetto.
La prossima sfida è quella di provare ad alzare ulteriormente l’asticella puntando all’Europa. A dimostrarlo sono gli investimenti sul mercato come l’arrivo oramai imminente di un campionissimo come Kevin De Bruyne e la conferma di Antonio Conte in panchina.
Il Napoli fa sul serio. Può e vuole crescere ancora.