La rivoluzione azzurra parte dalla mente. E Antonio Conte lo sa: per far decollare il suo Napoli serve un uomo in grado di accendere la luce anche nelle notti più buie. Kevin De Bruyne è la risposta. Il belga è molto più di un rinforzo: è un leader tecnico, un generatore di soluzioni, uno che può trasformare ogni pallone toccato in un’occasione da gol. Visione, intelligenza, classe cristallina: è il centro di gravità permanente che Manna e Conte hanno scelto per alzare l’asticella.
Non solo assist, ma anche gol, inserimenti, dribbling e calci piazzati: KDB è un’arma totale, capace di ricoprire più ruoli e dare imprevedibilità al sistema. In un 4-2-3-1, agirebbe da trequartista puro; in un centrocampo a rombo, potrebbe essere il vertice alto dietro le punte. E con Lobotka alle sue spalle a garantire equilibrio, Conte può davvero costruire un Napoli capace di controllare il gioco in ogni zona del campo. Kevin porterà esperienza internazionale, fame e quella bacheca da fuoriclasse che incute timore: per la Serie A sarà una presenza ingombrante. Per il Napoli, un nuovo re.
