A Napoli rientrerà solo di passaggio, le valigie sono pronte da un pezzo. Victor Osimhen ha chiuso la sua stagione in prestito al Galatasaray con due titoli (campionato e coppa), un premio da capocannoniere, e un’altra dichiarazione d’amore ai tifosi. «Il Gala resterà per sempre nel mio cuore», aveva detto qualche settimana fa. Quella di venerdì è stata la sua ultima partita in Turchia, forse, perché a Istanbul sperano ancora. I numeri aiutano a capire: 37 gol in stagione, 26 soltanto in Super Lig. Una media altissima, alla Osi. Il Galatasaray ha vinto il venticinquesimo campionato della sua storia, ha cucito la quinta stella sul petto e allo stadio, al momento del saluto, hanno trasmesso “Gitme kal bu şehirde”, canzone di Nazan Öncel che significa “Non andare, resta in questa città”. Tutto molto chiaro.
SUPER OFFERTA. Chiaro anche il messaggio del vicepresidente del club, Ibrahim Hatipoglu: «Osimhen ha detto che il Galatasaray resterà nel suo cuore, ma non significa che se ne andrà. Vogliamo tenerlo con noi». Una speranza, più che una certezza: i turchi gli offrono 15 milioni a stagione, ma la concorrenza è forte e arriva dall’Arabia Saudita. L’Al-Hilal è pronto a offrirgli un ingaggio superiore ai 30 milioni di euro (la richiesta è intorno ai 40). E a quei numeri, anche le emozioni rischiano di diventare negoziabili. Il Napoli resta invece spettatore interessato. Osimhen è ancora un tesserato del club, ha un contratto fino al 2027 e una clausola rescissoria da 75 milioni valida solo per l’estero. Nessuno sconto, ha già fatto sapere De Laurentiis: chi lo vorrà, dovrà pagarla tutta. Il Galatasaray ci spera, ma le tempistiche contano: i turchi devono muoversi subito, prima che l’Al-Hilal affondi il colpo, c’è una possibilità che possa farlo addirittura prima del Mondiale per club,che per i sauditi scatta il 18 giugno contro il Real Madrid.
TESORETTO. Dal punto di vista tecnico, Osimhen ha chiuso la sua esperienza in Turchia con un bilancio da protagonista assoluto. Non solo gol, ma anche carisma e sacrificio, conquistando tutti. A Napoli l’aspettano solo per formalizzare la cessione: è lui la pedina principale per finanziare il mercato, la prima grande uscita dell’estate. I turchi non vogliono perderlo, gli arabi vogliono strapparlo. Victor, per adesso, si gode qualche giorno di vacanza. E riflette. Fonte: CdS

