CdS – Coppa America 2027 e benefici scudetto portano a Napoli un tesoretto niente male

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La vittoria dello scudetto e la conferma della Coppa America che si disputerà a  Napoli nel 2027, porteranno nella città partenopea benefici economici per più di tre miliardi, come scrive nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, Mimmo Carratelli. “Piovono polpette, ma che dico polpette, piovono renàri, argià, sordi, euri, tutto questo piove su Napoli, Napoli milionaria, canta Napoli. Sui giornali sta scritto che i benefici sociali dello scudetto ammontano a un miliardo e 261 milioni. I giornali hanno anche informato che l’impatto economico della Coppa America di vela del 2027 è valutato in due miliardi e 200 milioni in dieci anni, specificando 700 milioni subito e il resto dopo. Siamo a un totale di tre miliardi e 461 milioni di euro. Napoli canta. Napoli sbanda. Domanda: noi napoletani saremo ricchi? Lo scudetto e la Coppa America ci faranno ricchi? Disorientamento pecuniario. Vertigini valutarie. Portafogli agitati.

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I tre giorni dei due Condor, con la conferma di Antonio Conte, hanno esaltato la conquista del campionato e, ora, lo scudetto titilla le nostre borse, raggiunge le nostre tasche, aumenta la nostra capacità di spesa, ci accompagna al supermercato. Ma come? Ma quando? Questo miliardo più 261 milioni di benefici sociali come ci raggiunge, come ne prenderemo pro capite, chi lo divide tra i 907.573 napoletani che siamo in città, bambini, occupati, disoccupati, impiegati, posteggiatori abusivi, industriali e industriosi, alti e bassi, ragionieri, avvocati, ingegneri, abbienti e meno abbienti compresi?
Un momento, la cifra totale, fra pallone e barche a vela, è di tre miliardi e 461 milioni. Stessa domanda: chi, come e quando li divide questi miliardi, chi ci dà gradita comunicazione della nostra spettanza, chi li assegna e li recapita anche ai senza fissa dimora? Useranno bonifici o pagheranno in contanti? La cifra è tassabile?
Viviamo un momento di euforia contabile. Le famiglie numerose guadagneranno di più. Ai single l’ardua semenza. Potremo comprarci la Porsche, la cucina più amata dagli italiani, il divano-divano, la poltronasofà, la televisione al plasma, il materasso ad acqua, il montascale e le scale a chiocciola. Con lo scudetto e la Coppa America ci rifaremo il guardaroba.
Gli scettici dicono che questi tre miliardi più 461 milioni sospesi sulla città di Napoli sono un inganno degli economisti, degli statistici, degli ottimisti, degli illusionisti, che non ci sarà nessuna distribuzione fra i 907.573 napoletani che siamo in città, che sono tremiliardiquattrocentosessantuno specchietti per le allodole, e noi saremmo le allodole, e che questi tre miliardi più spiccioli milioni andranno a ingrassare il prodotto interno lordo della città, questo fantasma lordo che si arricchisce e distribuisce un benessere di fantasia, un ottimismo di vita virtuale, una soddisfazione statistica.
L’inguaribile fiducia nelle istituzioni suggerisce invece che sarà tutto vero, che lo scudetto e la Coppa America ci porteranno una trasformazione, che avremo quello che ci spetta, e perciò si aspetta, evitando di fare i soliti piantagrane, diffidenti, rosicatori e oppositori. Siamo all’eurovision, cioè alla visione suggestiva di tutti questi euro.
Un ragioniere ha fatto i conti. Dice tre miliardi più 461 milioni divisi per 907.573 napoletani fanno tremila e ottocentotredici euro a testa. E’ sempre una bella cifra, ma non ci risolve molto. L’affare si sgonfia. La tasca si svuota. Il divano-divano può attendere. Resta la felicità per lo scudetto e l’attesa vibrante delle barche di Coppa America con la resurrezione di Bagnoli, fusse ‘o cielo”.
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