Peppe Barra: “Che consolazione scendere in strada e assistere a tutti questi sorrisi”
Peppe Barra
“Ogni volta che il Napoli vince uno scudetto, e fortunatamente iniziano a diventare tante queste volte, mi sento scisso. Da una parte sono felice, e come potrebbe
essere diversamente? Vedere la gente della mia terra esultare, essere soddisfatta e gratificata mi rende contento: continuo a pensare che Napoli meriterebbe di stare in questa condizione sempre più, per periodi più lunghi. Che consolazione scendere in strada e assistere a tutti questi sorrisi.
Dall’altra, e in ciò recita un ruolo importante il mio non essere tifoso, mi viene da chiedermi se la gioia può continuare a darla solo il pallone e non altro. Come sarebbe bello se i momenti di felicità intensa li procurasse una buona politica, o l’arte, o il vivere quotidiano, se diventasse normalità l’essere fieri di sé e camminare a testa alta come vedo fare a molti negli ultimi giorni. Forse i successi calcistici brillerebbero ancora di più se avvenissero in un contesto gratificato già di suo, rimandando al mittente le accuse che si fanno allo sport, di essere l’oppio dei popoli infelici negli altri settori dell’esistenza”.
Il vero scudetto: la gente in festa
Ma probabilmente sono solo le impressioni di chi non ha mai seguito il calcio, di chi guarda certe vicende da altre dimensioni, magari quelle dell’arte. E proprio da uomo di spettacolo, applaudo alla festa che si sta consumando: da nessuna parte raggiunge tali livelli. Mi stupisce come i miei concittadini riescano a sorprendere il mondo con trovate sempre diverse, dediche sempre più creative, soluzioni puntualmente geniali.
Alla fine, da napoletano doc, torno a cogliere la passione che si sente intorno e ogni voce si acquieta. Si placa per lasciare spazio a un augurio sincero: che questa terra sia ogni giorno più luminosa, da campione d’Italia e da campione in tutto.
FONTE IL MATTINO
