A 10 anni dalla scomparsa il napolionline.com ricorda IL PETISSO

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IL RICORDO DI UN LETTORE

 

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Partiamo dalla fine.

Da quello striscione: ‘SEI IL CALCIO CHE MI HANNO RACCONTATO…QUELLO DI MIO PADRE CHE IO ASCOLTAVO INCANTATO…PARLAVA DI UOMINI E MAGLIE E DI EPICHE BATTAGLIE…TI RITROVERO’ OGNI MATTINO NEI MIEI SOGNI DA BAMBINO! ADDIO PETISSO’. Frasi riportate dal libro di Stefano Cecchi ‘La bibbia della fede viola’. Anche se lui, dopo aver regalato la salvezza ai partenopei nel 1983, affermò: “Il giorno dello scudetto con la Fiorentina ero felice. Ma lo sono ancora di più oggi”. Partecipò al film di Nino D’Angelo ‘Quel ragazzo della curva B’. La prima volta che lo vidi. Non avevo mai sentito parlare di lui. Ma poi, da appassionato di amarcord e statistiche storiche, ho letto e riletto di quel napoletano nato per caso in Argentina. Eraldo Pecci l’ha ricordato nel suo primo volume. Sapevate che era stata la Roma a portarlo in Italia? Il giorno successivo alla sua dipartita, Il Mattino scrisse: “Il pungente opinionista è l’ultima immagine che ci resta di lui. Riconoscenti e commossi, lo salutiamo con un inchino e una lacrima. Grazie di tutto, caro indimenticabile Petisso’. Il 29 maggio 2015 ci lasciava Pesaola.

 

Antonio Capotosto

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