Il 10 maggio 87 mise una bandierina del Napoli sul petto di Corrado Ferlaino, Starace va in pensione
Ha 70 anni e da quasi mezzo secolo frequenta ogni giorno lo spogliatoio del Napoli, con cui ha vinto tutto, a cominciare dai quattro scudetti. Tommaso Starace, il magazziniere, arriva ogni giorno da Vico Equense: fino a Castel Volturno sono 180 chilometri, andata e ritorno. Sempre con il sorriso sulle labbra, facendo sentire il suo vocione negli spogliatoi, soprattutto quando ci sono momenti un po’ così. Tommaso ha alle spalle 48 anni di Napoli, centinaia di calciatori e decine di allenatori ha visto, creando con tutti un rapporto umano vero. I presidenti incrociati sono stati meno.
Il 10 maggio 87 mise una bandierina del Napoli sul petto di Corrado Ferlaino, appena diventato campione d’Italia. Aurelio De Laurentiis si è lasciato sollevare in aria durante alcune feste da questo robusto uomo spogliatoio, custode di tanti segreti, legato a tutti quelli che giocano nel Napoli, senza distinzioni tra il campione e l’esordiente. Dries Mertens, che dopo i gol esultava tirando fuori la lingua come fa Starace, gli ha dedicato nei giorni scorsi un post sui social per ricordare che lui è l’unico ad aver vinto quattro scudetti col Napoli. E non solo. Aggiungiamoci una Coppa Uefa, due Supercoppe, quattro Coppe Italia.
La prima volta
Il primo trofeo era stato lo scudetto della squadra Primavera del 79, allenatore dei piccoli azzurri Mariolino Corso, il fuoriclasse dell’Inter euromondiale che segnava su punizione con il tocco magico della “foglia morta”. All’epoca Tommaso era l’assistente dello chef sorrentino Raffaele Maresca, che lavorava sulle navi del Comandante Achille Lauro e sfiorò la “convocazione” con la Nazionale che avrebbe vinto i Mondiali nell’82. Tommaso, invece, un Mondiale l’ha vissuto, però non con l’Italia. Nel 90 Maradona lo volle al suo fianco nel ritiro dell’Argentina a Trigoria, il centro sportivo della Roma.
La sera della semifinale, dopo la vittoria sugli azzurri al San Paolo, rimase in silenzio. E ascoltò negli spogliatoi le urla di qualche rappresentante della Federcalcio indirizzate a Maradona, il capitano della Seleccion: «Gliela faremo pagare». Otto mesi dopo Diego venne squalificato per doping. Lui ha avuto col Pibe un rapporto straordinario. «Mi chiamava nella sua camera d’albergo per chiedermi di portare sul pullman la valigia: voleva avere le mani libere per firmare gli autografi dei tifosi in attesa». Chi era Diego? Tommaso non ha mai avuto dubbi: «Una persona buona e generosa. Ne ha parlato male soltanto chi non lo ha conosciuto».
Il segreto del caffé
I segreti di questo lavoro appresi da Gaetano Masturzo, magazziniere storico che accoglieva tutti negli spogliatoi con un caffé, anche i giornalisti: all’epoca, c’erano porte aperte. Tommaso fa il giro con la moka perfino prima delle partite. A pochi minuti da Napoli-Cagliari, la gara del quarto scudetto, ha offerto il caffé al vecchio capitano Ciro Ferrara, che vide crescere nello spogliatoio di Soccavo, e a Diletta Leotta, che lo ha ringraziato in diretta tv: in quale stadio gli ospiti sono accolti così? Negli anni duri, quando si lottava per non retrocedere, Starace cercava di tenere su i giocatori. Ha vissuto la ricostruzione della squadra, passando da quei calciatori che arrivarono imbarazzati nel ritiro di Paestum a inizio settembre del 2004 per cominciare l’avventura in serie C agli azzurri delle grandi sfide in Champions League e alle feste per gli scudetti della gestione De Laurentiis.
Sui social
Tommaso è diventato grazie ai social punto di riferimento per i tifosi. Nel mondo del calcio è uno di quelli ad aver fatto più ritiri (37) e negli ultimi anni si è notata la sua popolarità: una foto con il campione e un’altra con Starace, autentica bandiera. Venerdì sera ha festeggiato a lungo con i giocatori, Conte e lo staff. Li ha abbracciati e ringraziati: a 70 anni, teneva molto a questo scudetto. Ha scritto anche lui la storia della squadra ed ecco perché ieri pomeriggio i tifosi, lungo via Caracciolo, mandavano baci a Tommaso, che non è soltanto un magazziniere. Fonte: Il mattino
