Gazzetta – Serie A: analisi e voti agli allenatori, Napoli e Ranieri da 10 e lode

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Alessandro Vocalelli, opinionista della Gazzetta dello Sport, ha stilato il “pagellone” della stagione 2024-2025.

Il capolavoro di De Laurentiis e Conte, la classe del tecnico giallorosso, i grandi meriti di Gasp, Italiano, Fabregas, Vieira, Chivu, Giampaolo. Gli affanni di Milan, Juve, Lazio e… Var

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Alessandro Vocalelli
Opinionista
BOLOGNA, ITALY - MAY 24: Vincenzo Italiano, Head Coach of Bologna, lifts the Coppa Italia trophy following the Serie A match between Bologna and Genoa at Stadio Renato Dall'Ara on May 24, 2025 in Bologna, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Si chiude un campionato per certi versi irripetibile, capace di tenere tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Scudetto, Champions, Europa League, Conference e salvezza: a volte è mancato un po’ di spettacolo, ma sul fronte dell’equilibrio – e quindi delle emozioni – la Serie A non ha tradito. Contribuendo a regalarci protagonisti in positivo e in negativo. Cominciamo dai promossi.

10 e lode

De Laurentiis e Conte
NAPLES, ITALY - JUNE 26: Antonio Conte new SSC Napoli head coach and Aurelio De Laurentiis SSC Napoli president during SSC Napoli new manager unveiling on June 26, 2024 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Hanno costruito – in maniera diversa – un autentico capolavoro. Lo scudetto va al Napoli che non era la squadra più forte: e detta così è un’altra ragione per fare un lungo e caloroso applauso. Conte ha tenuto dritta la barra, anche nel mare agitato. E il presidente alla fine ha avuto ragione anche sulla cessione di Kvara. che non solo ha portato 75 milioni nelle casse ma ha prodotto – è un paradosso, sia chiaro – anche un effetto psicologico all’interno del gruppo. Finendo per riunire l’allenatore e i giocatori, che si sono stretti in un patto d’acciaio. Fatto sta che il Napoli ha adesso lo scudetto sul petto e almeno 150 milioni – perché De Laurentiis lo farà – da spendere sul mercato per rinforzare la squadra. Insomma, altro che nottata: la giornata è appena cominciata.

10 e lode

Ranieri
Roma?s head coach Claudio Ranieri , last match during the Serie A soccer match between Fc Torino and Roma at Olympic Stadium in Turin , North Italy - Sunrday , May 25 , 2025 . Sport - Soccer (Photo by Spada/LaPresse)

10 e lode anche anche a Ranieri, forse il vero protagonista di questa stagione. In un girone ha messo insieme 46 punti, ad una media che – partendo dall’inizio – avrebbe portato lo scudetto. Certo, un calcolo così non si può fare, con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Resta però l’impresa di un uomo che ha preso la Roma ai limiti della zona retrocessione e l’ha portata a un punto dalla Champions. Con idee chiare, moderne e quel sorriso stampato sul visto. Giusto che tutti gli abbiano tributato un omaggio più che meritato. Lascia un signore della panchina.

9

Retegui e Kean
Atalanta's Mateo Retegui during the Italian Serie A soccer match Atalanta BC vs Parma Calcio at the Gewiss Stadium in Bergamo, Italy, 25 May 2025. ANSA/MICHELE MARAVIGLIA

9 a Retegui e Kean come il loro numero ideale. Già il 9 del centravanti, che pensavamo – a livello di Nazionale – di non avere. Invece ora sappiamo, abbiamo scoperto, di di averne addirittura due di bomber. Gente che vede la porta e ci ha restituito la figura classica del cannoniere. C’erano una volta i falsi nove, i centravanti di manovra. Ora c’è chi fa gol e questa anche per Spalletti è una bellissima notizia.

8

Fratelli Thuram
Inter Milan's Marcus Thuram warms up before the Serie A soccer match between Como and Inter Milan at the Sinigaglia stadium in Como, Italy, Friday, May 23, 2025. (AP Photo/Luca Bruno)

Sono stati protagonisti con Inter e Juve. I gol del primo non sono bastati all’Inter per vincere lo scudetto, le prestazioni del secondo – in un gruppo sempre in agitazione – hanno permesso alla Juve di conquistare almeno la zona Champions. Giocatori di livello assoluto.

8

Gasperini e Italiano
Atalanta's coach Gian Piero Gasperini during the Italian Serie A soccer match Atalanta BC vs Parma Calcio at the Gewiss Stadium in Bergamo, Italy, 25 May 2025. ANSA/MICHELE MARAVIGLIA

Il primo per aver portato per l’ennesima volta l’Atalanta in Champions, il secondo per aver conquistato la Coppa Italia e aver dimostrato un grandissimo coraggio. Non era facile accettare il Bologna dopo la splendida stagione dello scorso anno. Lui lo ha fatto, mantenendo in quota i rossoblù e dimostrando che il lavoro era appena cominciato.

8

Nicola, Giampaolo e Chivu
Cagliari's head coach Davide Nicola during the Serie A EniLive soccer match between Napoli and Cagliari at the Naples Diego Armando Maradona stadium, Italy - Friday May 23, 2025 - Sport Soccer ( Photo by Alfredo Falcone/LaPresse )

Il primo ha mandato all’aria l’etichetta di allenatore bravo a subentrare, nel rimettere a posto i cocci. Sin dall’inizio si è vista la sua mano e il Cagliari si è salvato senza soffrire. Giampaolo si è preso invece la rivincita su alcune recenti delusioni, vincendo in casa della Lazio e brindando con la società e con Pantaleo Corvino a una meritatissima salvezza. Chivu, alla sua primissima esperienza ad alti livelli, ha confermato che essere stati grandi giocatori aiuta.

7

Fabregas e Vieira
Como's Spanish head coach Cesc Fabregas gestures during the Italian Serie A football match between Como 1907 and Inter Milan at the Giuseppe-Sinigaglia Stadium in Como, on May 23, 2025. (Photo by PIERO CRUCIATTI / AFP)

Volti nuovi per il nostro campionato, si sono imposti all’attenzione generale. Il Como di Fabregas ha incantato per il gioco e non solo stupito per i risultati. Merito dell’allenatore, ma anche di una proprietà che gli ha messo a disposizione giocatori di livello. Bravissimo anche Vieira, che ha sistemato le cose al Genoa, abbinando punti a qualità.

Rimandati

Milan, Juve, Lazio e… Var
AC Milan’s Theo Hernandez AC Milan's Christian Pulisic during the Italian Cup final soccer match between Milan and Bologna at Rome's Olympic Stadium, Italy. Wednesday, May 14, 2025. Sport Soccer (photo by Alfredo Falcone/LaPresse)

Non è il caso di dispensare brutti a voti a chi invece non ha convinto. Diciamo chi non ha superato gli esami ed è… rimandato alla prossima stagione. Innanzitutto il Milan, fallimentare e chiamato adesso a ricostruire. Con un ds nuovo, un allenatore nuovo e calciatori nuovi. Ma soprattutto serve una società che sappia vigilare e intervenire, come non è stato fatto in questi undici mesi. Poi naturalmente la Juve, malgrado la conquista in extremis della Champions. E la Lazio, fuori da tutte le coppe dopo anni di partecipazioni europee. Rimandato anche… il Var: troppe decisioni al limite, troppe interpretazioni anche davanti al video. Alla fine, a turno, si sono lamentati tutti. Ma questo, paradossalmente, dimostra anche che – tanto – niente riuscirà mai a metterci d’accordo.

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