Dalla Scozia col cuore azzurro per McTominay, il racconto napoletano di John e Finley

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I tifosi del Napoli sono sparsi in tutto il mondo, poi c’è chi arriva dalla Scozia perchè tifoso di McTominay e diventa napoletano, come John e Finley, arrivati direttamente da Paisley, come racconta il Corriere dello Sport. “In giro per il Lungomare Caracciolo con grande anticipo, quando un varco era già chiuso e gli altri stavano per farlo. Papà John e il giovane Finley, due appassionati di calcio arrivati da Paisley, in Scozia. Origini facilmente riconoscibili: entrambi con il kilt tradizionale, la maglia azzurra, e sulle spalle quel numero 8, con il nome di McTominay. Impossibili da non notare. Impossibile anche fare due metri senza che qualche tifoso azzurro, incuriosito da quegli ospiti così folkloristici, chiedesse loro una foto, un sorriso, un “Are you from Scotland?”. «Avevamo prenotato in anticipo le nostre vacanze e siamo pure stati venerdì al Maradona – raccontano –: settore Distinti. Siamo tifosi del St. Mirren, ma seguiamo ovunque la nazionale scozzese e quindi anche Scott McTominay e Billy Gilmour. I tifosi del Napoli ci ringraziano, ma non è merito nostro!». Orgoglio scozzese, sì, ma anche meraviglia per l’atmosfera napoletana, per il calore che hanno trovato, per l’energia che la città trasmette in questi giorni. Si sentono fortunati, lo dicono e lo dimostrano con quello sguardo un po’ confuso e un po’ estasiato che solo la scoperta di qualcosa di profondamente autentico può provocare.

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Nelle ore passate a passeggiare, tra Riviera di Chiaia e Lungomare, sono stati fermati centinaia di volte. «Cinquecento, forse – sorride John –. Con questa fanno 501». Una foto ogni venti secondi, simbolo di un legame nato per caso e diventato subito virale, emotivo, naturale. Sono i rappresentanti perfetti del turismo calcistico, un fenomeno che a Napoli ha preso definitivamente piede: erano in tantissimi i georgiani arrivati per il terzo scudetto e per celebrare Kvaratskhelia; sono stati in tantissimi, e forse anche più riconoscibili, gli scozzesi “napoletani”, venuti per tifare i loro eroi e per lasciarsi travolgere da una città che quando si accende è difficile da dimenticare. Fratelli di Scozia, fratelli di cuore. McFratm”.
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