Napoletano: “C’è una Napoli che si sta abituando a vincere”

Ecco le sue parole

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«Con questo scudetto si esce dalla straordinarietà e si entra nella ordinarietà. La società sportiva Calcio Napoli fa parte stabilmente dei big di questo campionato ed è riuscita a realizzare qualcosa di più di quello che è accaduto con Maradona ma senza avere Maradona. Con il Pibe de Oro si conquistarono due scudetti in quattro stagioni, ora due scudetti in tre stagioni, perché c’è una società solida, perché c’è un team affiatato con forti personalità calcistiche che sanno fare squadra, con una visione comune, con un grande allenatore manager che ha saputo parlare alla testa dei calciatori”. Così all’Adnkronos il direttore del Mattino Roberto Napoletano che oggi ha firmato l’editoriale ‘Primi ma non per caso’ dopo il quarto scudetto conquistato dal Napoli.

 

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«C’è una Napoli che si sta abituando a vincere, perché ha recuperato capacità d’organizzazione. Parliamo di un cambio di paradigma – sottolinea Napoletano- un cambio di narrazione, che non significa inventare una narrazione ma documentare i tanti passi avanti compiuti nell’economia, nella ricerca, nell’innovazione, nell’organizzazione. E da questo punto di vista dopo la prima volta nella storia d’Italia dell’America’s Cup, dopo i primati dell’industria esportatrice del Mezzogiorno, dopo i primati nella crescita dell’occupazione, stabilmente superiore alla media nazionale, ora anche il primato calcistico che si inserisce in altri primati di attrazione industriale, turistica e culturale: c’è ennesima conferma di questo grande cambiamento».

 

 

Ieri l’intera città è scesa in strada a festeggiare. «Resta l’immagine di una grande festa, dove si è trovato un punto di compostezza, che è mille miglia lontano da quegli stereotipi che sono stati scritti sulle magliette dei calciatori e sulla carta d’identità della comunità napoletana, perché si sta recuperando capacità di organizzazione. E’ stata grande festa di popolo, a piazza del Plebiscito ma anche a Scampia e piazza Mercato, 53 piazze organizzate nell’hinterland, e tutto questo ha impedito un congestionamento della città e ha prodotto una festa comune a cui tutti hanno potuto partecipare. Ovviamente c’è stata grande capacità organizzativa, trasporti che hanno funzionato h24, e tutto questo ha contribuito a questa grande festa di popolo, la conferma di un passo in avanti di questa città. Quello che si sta facendo a Scampia, Caivano, ci delinea un tracciato del domani, sono tutti i luoghi del futuro: il nuovo mondo ha spostato l’asse dominante e credo che Napoli possa essere capitale che può dare valore ai suoi talenti».

Fonte: Il Mattino

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