I dieci motivi che hanno permesso di prevalere di un punto sull’Inter. 1° L’importanza del tecnico Conte

La stessa ossessione che aveva Spalletti

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Quando uno scudetto si decide per un punto (è successo solo una volta negli ultimi vent’anni: Juve 83, Inter 82 nel 2019-20) non è un compito facile fissare i motivi principali che hanno portato alla vittoria una squadra (il Napoli) sull’altra (l’Inter).

 

 

 

 

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E se dobbiamo indicare una ragione, scrive il Corriere dello Sport, che racchiude tutte le altre è questa: il Napoli ci ha creduto più dell’Inter, rimasta sorpresa da un’avversaria considerata meno forte, che l’anno prima era rimasta dietro di 41 punti. In un solo campionato il Napoli ne ha rimontati 42. 

Pur travolti dalle inevitabili e meritate celebrazioni di Conte, è impossibile sottrarsi alla lettura dello scudetto del Napoli senza partire da chi ha immaginato l’impresa: De Laurentiis.
Il patron azzurro ha capito che per riportare il Napoli al vertice ci voleva un allenatore del genere di Spalletti. Non come gioco, ma come filosofia di lavoro, come applicazione feroce, come ossessione. Conte, come Spalletti, è stato tutto questo. Così è tornato lo scudetto sul golfo.

 

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