Conte si è innamorato di Napoli, la sua “impresa più difficile”, ma potrebbe non bastare
L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, dovrà decidere se restare ancora sulla panchina azzurra, o volare in direzione Torino, i presupposti per la sua permanenza ci sono tutti, ma potrebbe no bastare, come sottolinea La Gazzetta dello Sport. “Conte a Napoli è stato benissimo, ha vissuto appieno la città e le sue mille facce. Si è innamorato della bellezza, dell’arte, della cultura. E poi della passione dei napoletani, molto più forte e intensa di quanto evidentemente si aspettava. Si è caricato di responsabilità, per non deludere nessuno. “Questa è stata la mia impresa più difficile — ha ammesso durante i festeggiamenti di venerdì —: insieme ai ragazzi abbiamo fatto qualcosa di clamoroso. Se resterò? Io e il presidente siamo dei vincenti, intanto festeggiamo insieme…”. Eppure quel giro di campo commosso del Maradona con la coppa in mano aveva tanto il sapore dell’addio. Era già nostalgia, oltre che gioia infinita. La notte non è finita lì, perché ieri Antonio ha sorpreso tutti mostrando un suo scatto davanti a un muro con la data dello scudetto numero 3 e la scritta “Ti ho sognato tutte le notti…”. E ha accompagnato il suo selfie con la nuova data: 23-5-2025. Da lì è cominciata una processione virtuale di tifosi, tutti con la stessa richiesta: “Resta”. Certo, a guardar bene dentro a un percorso straordinario, ci sarebbero anche quelle parole dette da Antonio in una delle tante conferenze della stagione. “Una volta mi piacerebbe partire dalla pole position”. Beh, allora meglio di Napoli non dovrebbe esserci posto per il prossimo anno, almeno che non ci sia un richiamo emotivamente più forte. Un ritorno a casa, nella sua Torino. Dopo uno scudetto così, Napoli si sentirebbe tradita?”.
