Così è nato il capolavoro di Conte e De Laurentiis, mercato virtuoso e Napoli campione

Due anni dopo l'impresa di Spalletti è di nuovo festa. Il settennato di Maradona sembrava irriproducibile e invece...

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Il sole a mezzanotte: perché adesso che è finita e non c’è altro da temere, nel cielo buio di Napoli ci sono luci che illuminano. È il quarto scudetto, il secondo in tre campionati, e ci sono voluti appena 645 giorni per passare da una festa all’altra e chiedersi se sia vero oppure se invece sia semplicemente un sogno.

 

 

 

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Napoli campione

 

Il Maradona è l’epicentro del trionfo. È successo ancora e di nuovo, lo scudetto, ed è la conferma che c’è un club, il Napoli, tornato nella sua dimensione, quella che per 14 anni l’aveva trascinata in Europa.

 

 

 

Mercato virtuoso

L’ha fatto riabilitandosi immediatamente, dopo una stagione disastrosa. Piaccia o no, scrive la Gazzetta dello Sport, De Laurentiis ha il fiuto per gli affari e vede dove altri non rischiano di lanciare il loro sguardo. Lo scudetto appartiene anche a lui, e ci mancherebbe, il papà di un Napoli che è suo da 21 anni. Poi c’è un allenatore, Conte, che non ha paura di rimettersi in gioco e che ricostruisce dalle macerie. E c’è una squadra forte, molto forte. Napoli ora è nel futuro, riscrive la geografia del football, sposta verso il Sud il potere calcistico, unico club ad opporsi a Inter, Milan e Juventus per due volte in questo quarto di secolo, con altri tre scudetti sfiorati davvero (uno con Mazzarri, due con Sarri). Con una galleria di personaggi in panchina (Benitez, Ancelotti, Spalletti e Conte) e un’altra di calciatori (quelli che ci sono e quelli che c sono stati) testimonianza di un’idea assai ambiziosa, di scelte coraggiose, di capacità di investimenti e di lungimiranza.

NELLA STORIA

Napoli è da un bel po’ una frontiera nuova, con anche le sue fragilità e con l’assenza di strutture moderne. Con uno stadio che è tormento politico-calcistico, ma con un management che a modo suo sa come si vince.  L’ha rifatto ancora, ha aggiunto un altro scudetto.

C’è una quarta data che ora s’aggiunge alla storia: dopo il 10 maggio dell’87, dopo il 29 aprile del ‘90, dopo il 4 maggio del 2023, viene tinteggiata d’azzurro questo 18 maggio 2025. È tutto l’oro di Napoli. E non finisce qua.

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