Il Mattino – Dalla Cina con Furore! Anche in Oriente si tifa Napoli

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I tifosi del Napoli sono sparsi in tutto il mondo, si sa, e l’Oriente non è da meno, col Club Napoli Cina che ha sede a Shangai. Il Mattino scrive: “Prosegue il nostro tour ideale alla scoperta dei vari fan club del Napoli disseminati in giro per il mondo. Dopo la prima tappa in Polonia, questa volta ci spostiamo di continente, volando in Asia e in particolare in Estremo Oriente. Di comunità radicate di napoletani ce ne sono quasi in ogni stato del globo, ma sorprende sempre trovarne una a quasi 10.000 km di distanza.

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È questo il caso del Club Napoli Cina, con sede a Shanghai ma con delegazioni anche in altre metropoli: da Pechino passando per Shenzhen, Suzhou, fino a Guangzhou, nel sud del Paese. Della gestione della sezione presente in quest’ultima città se ne occupa in particolare Sebastiano Lo Sapio, addetto stampa e responsabile dell’Area Sud Cina e Comunicazione del Club. Dalla possibile vittoria del quarto tricolore agli usi e alle abitudini più curiose, ripercorriamo assieme le sue parole rilasciate in esclusiva ai nostri taccuini.
Quando nasce l’idea di fondare il club? «Il Club Napoli Cina viene fondato a Shanghai nel 2010 grazie all’iniziativa del giornalista Nello Del Gatto e del Commendatore Stefano Micillo, attuale presidente.
A quei tempi era molto difficile vedere il Napoli in diretta, ma con l’evolversi della tecnologia e dei social il club ha iniziato ad avere soci in tutta la Cina. Ora ne contiamo anche a Pechino, Guangzhou, Shenzhen e Suzhou. Il primo nome del club era “Azzurro Impero”, ma dopo la visita a Shanghai di Diego Armando Maradona è cambiato e abbiamo deciso di intestarlo a lui in segno di omaggio»
Domanda scontata: è lui il vostro idolo?
«Io credo che il nostro unico idolo resterà sempre e solo Maradona»
Quanti iscritti contate? Avete anche soci cinesi?
«Oggi contiamo circa 170 soci napoletani e 80 cinesi, accomunati da una chat in italiano ed una in lingua cinese gestita dal prof. Chen detto “Surriento”. Abbiamo dunque un discreto seguito qui in Cina. Facciamo parte inoltre dell’associazione UANM (Unione Azzurra Nel Mondo) e spesso ci riuniamo tutti i Club per meeting o feste nei vari posti in Italia oppure in Europa. Saremo inoltre presenti a Dimaro quest’estate.»
Dove guardate le partite?
«Ci riuniamo di volta in volta in ristoranti gestiti da napoletani, in particolare nei 7 gestiti dal Presidente Micillo e disseminati in giro per la Cina. Punti di ritrovo abituali che rappresentano per noi un momento di unione e aggregazione. Questo è inoltre un Paese frequentato da tanti imprenditori di fede azzurra, che spesso si trovano qui per business e si uniscono a noi per guardare le partite»
E’ un problema seguire in tv le gare vista la grande differenza di fuso orario?
«In effetti la differenza di fuso orario rappresenta un ostacolo non da poco, ma proviamo comunque a seguire tutti gli impegni. In occasione delle partite pomeridiane, al massimo per quelle delle 18, il problema non si pone perché da noi è ancora sera. Per quanto riguarda le altre, è impossibile vederle assieme nei ristoranti visto che nessun locale è aperto a notte fonda. Quindi le guardiamo a casa in piccoli gruppi. Siamo costretti molte volte a svegliarci il lunedì quasi all’alba, anche alle 3 e alle 5. Se il Napoli ha perso è difficile riaddormentarsi, ma se ha vinto l’adrenalina lo stesso ci porta insonnia e spesso ci conviene fare una doccia ed andare direttamente al lavoro»
Come state vivendo il sogno scudetto e cosa farete in caso di esito positivo?
«Sembrava tutto fatto per il tricolore, ma oggi invece siamo parecchio in ansia perché il Napoli non dà grosse garanzie sul piano del gioco. Siamo in trepidante attesa: se col Parma dovesse andare tutto bene, alcuni dei soci si precipiteranno a Napoli per essere presenti ai festeggiamenti in occasione della partita con il Cagliari. Io personalmente partirò martedì poiché sono abbonato in Curva A e spero di festeggiare al Maradona. Allo stadio vado tutte le volte in cui riesco a rientrare in Italia. Gli altri, in caso di esito favorevole, organizzeranno una grande festa in ogni città presso i nostri ristoranti napoletani»
Al di là di questa stagione, i più bei ricordi vissuti lì?
«Il momento più emozionante è stato ovviamente la conquista del terzo scudetto nel 2023, mentre le più grandi delusioni il finale di campionato nella stagione dei 91 punti con Sarri e la sconfitta in finale di Supercoppa a Pechino nel 2012, dove erano presenti tra l’altro tanti soci del club»
Come giudichi l’impatto di Conte?
«Assolutamente positivo perché ha fatto rendere oltre le aspettative una squadra che alla partenza del campionato puntava al massimo al quarto posto. Fare di più era quasi impossibile».
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