Gazzetta dello sport – Ecco chi vincerà il tricolore per la nostra “giuria”: Cannavaro,Mauro, Prandelli e Materazzi

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Il tecnico della Dinamo Zagabria in conferenza

Sono da sempre allergico ai pronostici, perché tutte le partite sono diverse tra di loro ed ognuna fa storia a sé. Ho avuto modo di incontrare Conte in questi giorni e l’ho trovato, ovviamente e come sempre, bello carico. In Parma-Napoli ognuno si gioca qualcosa, chi la salvezza e chi lo scudetto. Non scendo nel dettaglio, penso che sia superfluo anche farlo. Conte ha grande esperienza e quindi il Napoli è in buone mani. Come ho avuto modo di dire, Antonio non aspetterà ciò che vuole, ma andrà a prendersi quel che insegue. È arrivato primo in classifica con il lavoro e continuerà a farlo. Resto perplesso a volte quando sento parlare di bel gioco, un dibattito che non mi lascia dentro niente, e che anzi mi stupisce: il Napoli è lì e sta lottando per il titolo, inutile parlare di altro. So che il calcio sa essere perfido e diabolico, avendo vinto campionati in rimonta quando ero in Spagna, e questo lo sa benissimo anche Conte, chiaramente. E comunque, a scanso di equivoci, la decisione del campionato non arriverà domani sera. Per me si dovrà per forza aspettare l’ultima giornata. Se posso ribadire un concetto espresso recentemente, il finale perfetto sarebbe: lo scudetto al Napoli e la Champions League all’Inter, un premio meritato per i due allenatori italiani.

Foto Enrico Pretto/LaPresse 12 ottobre 2023 Trento, Italia Cronaca Il mio calcio etico festival dello sport Nella foto: Cesare Prandelli;

Un punto di vantaggio a due giornate dalla fine del campionato non è poco. Pensare che lo scudetto sia in bilico quasi come se le due formazioni fossero in parità, è sbagliato perché il vantaggio del Napoli è sia a livello di classifica sia a livello psicologico. Sono convinto che gli azzurri riusciranno a mantenere questo margine: Conte sa cosa significa giocarsi il campionato nel finale e in più ha un gruppo di giocatori importanti che hanno vinto il titolo due anni fa. Essendo davanti, Di Lorenzo e compagni sono padroni del loro destino: in casi così, anche se sei stanco, le forze in un modo o nell’altro vengono fuori. Contro il Parma e il Cagliari il Napoli si farà trovare pronto e produrrà lo sprint decisivo per non essere superato. Anche a livello di calendario, mi sembra che la Lazio, avversaria dei nerazzurri domani sera, sia la più tosta delle quattro, ma questo è un discorso che lascia il tempo che trova perché ci sono in calendario due giornate in una settimana. Le energie nervose rimaste avranno un peso e Conte è bravissimo a tirarle fuori dai suoi uomini anche quando sono in riserva. Comunque vada la stagione dell’Inter sarà straordinaria: essere in finale di Champions e in lotta per il tricolore a 180’ dalla fine è un gran traguardo.

Marco Materazzi before the Serie A soccer match between Inter and Milan at the San Siro Stadium in Milan, north Italy - Sunday, September 22 , 2024. Sport - Soccer . (Photo by Spada/Lapresse)

Con una classifica così, a due giornate dalla fine, solo una cosa si può dire con certezza: tutto ciò che di buono dovesse venire per l’Inter, ovvero lo scudetto, sarebbe come un premio arrivato dal cielo. Che non significa immeritato, ma totalmente insperato. Ecco: fino a poco tempo fa, anche per me, era molto più facile mettersi il cuore in pace che crederci. Dunque adesso ci credo, e ovviamente ci spero, ma come finirà questa corsa a due bellissima è veramente difficile da dire, anche perché sarà soprattutto una questione di nervi, che non si possono mai “leggere” da fuori. Per una volta non mi sbilancio, anche se sono abbastanza abituato a farlo… Però in realtà un’altra certezza ce l’ho: se per caso il Napoli dovesse sbagliare e l’Inter andasse a prendersi lo scudetto, sarebbe una spinta in vista della finale di Champions League impossibile da misurare. Posso dire solo: molto forte, anzi fortissima.

Massimo Mauro durante la trasmissione televisiva 'Quelli che il calcio'. Milano, 30 Settembre 2018. ANSA/FLAVIO LO SCALZO

Fino a qualche settimana fa la mia favorita era l’Inter, ma ora è il Napoli. Essere un punto avanti a due turni dalla fine del campionato è un bel vantaggio: gli azzurri avranno la difficoltà di dover gestire due incontri che devono vincere a ogni costo per non farsi superare dai nerazzurri. Sotto questo aspetto, la pressione sugli uomini di Conte sarà notevole perché scendere in campo da favoriti, senza la possibilità di poter sbagliare, è complicato. Non credo che a due giornate dalla conclusione del campionato le avversarie abbiano un peso decisivo. Anzi, secondo me i loro nomi lasciano il tempo che trovano perché, se è vero che la Lazio è più forte del Parma, le insidie per l’Inter e il Napoli saranno le stesse visto che i gialloblù sono motivati e in corsa per la salvezza. Conte è favorito e, se non vincesse al Tardini, sarebbe clamoroso come quando Inzaghi non ha vinto a Parma o ha perso a Bologna. Il Napoli è avanti e ci resterà.

Fonte: Gazzetta

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