In questo rush finale da brividi c’è bisogno di esperienza, mai come adesso sarà la testa a fare la differenza. Occorre l’apporto in più di chi è abituato a giocarle certe partite, c’è bisogno di Lukaku. Scrive il CdS: “Oggi, Big Rom è il miglior marcatore stagionale del Napoli con 13 reti e anche il giocatore che ha partecipato attivamente al maggior numero di gol: 24, contando anche gli 11 assist. È l’unico in Serie A ad aver raggiunto la doppia cifra sia nei gol che nei passaggi decisivi e non è un caso se quei 13 gol abbiano portato in dote 13 punti pesantissimi in classifica. Nella lista dei suoi bersagli preferiti ci sono anche le neopromosse, come il Parma: sei reti e due assist nelle ultime dieci partite contro squadre appena salite. Anche contro gli emiliani, in quel debutto al Maradona, aveva lasciato il timbro. Lukaku è tornato dominante, non come ai tempi dell’Inter, ma con più saggezza ed esperienza grazie al lavoro quotidiano e alla fame che non ha mai smesso di mordere. Ha segnato in tutti i modi, ma è col sinistro che ha colpito più spesso: undici volte, più di chiunque altro in Serie A. In campo si muove da leader, ma nello spogliatoio, con la consueta onestà, ha sempre indicato Di Lorenzo e altri veterani della vecchia guardia come quelli che nelle stanze di Castel Volturno alzano la voce. «I leader sono altri e io, che mastico più lingue, cerco di dare una mano a chi non parla ancora italiano», aveva detto qualche mese fa, ma la realtà è che quando la palla scotta lui c’è sempre. Non si tira indietro, si carica la squadra sulle spalle e guida la manovra. Non solo centravanti, ma anche regista offensivo: gioca di sponda, detta i tempi, libera gli inserimenti. È un centravanti moderno, totale.”
