
Un punto di differenza in classifica, due giornate da giocare e uno scudetto che ancora non conosce padrone. Il finale di questo campionato è un thriller che passa dagli ultimi 180 minuti e che domani sera avrà come campi centrali il Tardini di Parma, dove il Napoli capolista va a caccia di una vittoria per confermarsi in testa in casa degli emiliani che lottano per salvarsi, e San Siro, dove l’Inter inseguitrice ospiterà la Lazio impegnata nella corsa all’Europa: i nerazzurri sognano il sorpasso allo sprint, in attesa di giocarsi la Champions nella finale del 31 maggio a Monaco contro il Psg. Come finirà la volata per il titolo di campioni d’Italia? Chi vincerà e perché? Lo abbiamo chiesto a dieci grandi esperti, ecco le loro risposte.

Dico che il Napoli è favorito. Ha un punto di vantaggio sull’Inter e può difenderlo nonostante, forse, sia leggermente in calo di forma. Ma Conte è bravissimo a gestire certe situazioni e sono sicuro che, in questa settimana, dopo il pari col Genoa, avrà lavorato moltissimo sull’aspetto psicologico. La sfida di Parma è fondamentale, la tensione è sicuramente molto alta, ma l’allenatore del Napoli sa bene come preparare queste partite. Vero che il Parma si batterà con il coltello tra i denti, perché ha bisogno di punti per salvarsi, ma la squadra di Conte è superiore a livello tecnico. Inoltre, e questo è un aspetto da tenere in considerazione, l’Inter non avrà un impegno agevole, a San Siro contro la Lazio. La squadra di Baroni lotta per un posto in Champions, non credo che vada a Milano per fare vacanza.

Il Napoli aveva un bonus in tasca e se lo è giocato nel 2-2 contro il Genoa, come ha detto Conte. Ora si tratta di non sbagliare più, e sono convinto che il Napoli non sbaglierà. Perché il traguardo è a due passi e la squadra sa di avere il destino nelle proprie mani: a Parma sarà difficile, anche perché gli emiliani lottano per la salvezza e hanno già dimostrato di saper mettere in difficoltà le big – tra queste la stessa Inter, fermata 2-2 al Tardini ad aprile -, ma io mi aspetto di vedere un Napoli affamato, determinato, concentrato. In sintesi, il Napoli che abbiamo ammirato per tutto il campionato. Allo stesso tempo, ritengo che per conoscere i prossimi campioni d’Italia occorrerà aspettare l’ultimo chilometro di questa bellissima volata, perché l’Inter ha la mente libera e le energie giuste per giocarsela contro la Lazio e battere i biancocelesti. Nessuno mollerà fino agli ultimi 90 minuti.

Un punto sembra un vantaggio minimo ma quando mancano solo due partite alla fine in realtà è un’enormità. Il Napoli deve semplicemente vincere le sue due partite, come si dice in questi casi è padrone del proprio destino, ed è chiaramente favorito per una serie di cose: è primo, e dunque è in condizione di difendersi, imponendosi con il Parma e con il Cagliari, dall’Inter. C’è dell’altro: le due avversarie degli azzurri, pur avendo motivazioni forti e calciatori che possono impensierire, preoccupano di meno rispetto alla Lazio, che andrà a San Siro per giocarsi la qualificazione in Champions, e poi anche del Como che è in salute e sta giocando bene. Infine, e non sembri un dettaglio, anche la finale di Monaco con il Psg è lontana, l’Inter un po’ il pensiero a quella partita lo avrà, sarà impossibile fingere che non esista, magari inconsciamente potrà in qualche modo rappresentare una distrazione. Inzaghi saprà come isolare mentalmente la sua squadra dall’appuntamento dell’anno, forse della vita calcistica, ma tutto ciò lascia pensare che il Napoli riesca egualmente a beneficiare, seppure in minima parte, di questa situazione. Il resto lo farà una squadra che a 180 minuti dallo scudetto, e con la qualità che ha, vorrà assolutamente riuscire a regalarsi una gioia del genere.
Fonte: Gazzetta dello Sport
