Tumori, De Lorenzo (Favo): “Paese resti unito per i pazienti, cancro non aspetta liste attesa”

0

(Adnkronos) – "Il Paese sia unito per aiutare i pazienti oncologici. L'oncologia in Italia è più organizzata rispetto ad altre specialità. Il Governo si è mosso sul piano operativo, ha varato la regia del Piano oncologico nazionale, ha varato il documento per il coordinamento delle reti regionali. Quello che chiediamo è che da subito si possano avere anche piccoli finanziamenti in grado però di dare grandi cambiamenti. Le reti sono la priorità e devono funzionare bene. Oggi il paziente nella lunga attesa delle indagini diagnostiche spende di tasca propria 1.700 euro, di cui 700 per la mobilità e 400 per indagini diagnostiche. Questo significa che i malati non aspettano le liste d'attesa, ma con il dubbio di una malattia oncologica corrono a fare le indagini. Così però solo i ricchi potranno curarsi. Noi diciamo: facciamo funzionare bene le reti e i centri oncologici per dare una risposta in tempi veloci a tutti". Così all'Adnkronos Salute Francesco De Lorenzo, presidente Favo (Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia), a margine della presentazione alla Camera del 17esimo Rapporto Favo sulla condizione assistenziale dei malati oncologici.  —[email protected] (Web Info)

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.