Da Napoli a Parma. E ritorno. La bella notizia è arrivata poco dopo pranzo, ieri: il tifo napoletano al Tardini ci sarà. Dopo una lunga giornata di comunicazioni e filo lungo tra le due Questure, il Viminale ha confermato le decisioni che Il Mattino aveva anticipato ieri, con l’apertura alla trasferta per i sostenitori azzurri dalla Campania in possesso della tessera del tifoso. Via libera alla marea azzurra.
Limitata, però. Perché il settore ospiti di Parma può contenere poco meno di 2mila tifosi. Non era scontato: i tafferugli (autoprodotti) all’esterno del settore ospiti di Lecce e il caos seguente sono stati analizzati a lungo in questi giorni e rischiavano di essere un fattore pesante sulla scelta finale. Ma il buon senso delle parti in causa ha fatto la differenza. Per una trasferta, quella emiliana, che è anche prova di maturità – come spesso accade – per il tifo napoletano.
La decisione
Dopo la comunicazione ufficiale del Viminale, il Parma ha fatto sapere nella serata di ieri le modalità per l’accesso all’acquisto del tagliando, possibile per i napoletani dalle 14 di oggi sul circuito Vivaticket al prezzo di 30 euro. I tifosi azzurri potranno ambire solo al settore ospiti. Era impossibile immaginare altre apertura della Curva Sud – accanto al settore ospiti – come pure era avvenuto in altre occasioni. Perché se il Napoli si gioca lo scudetto, la squadra di Chivu si gioca comunque la permanenza in serie A.
E non è cosa da poco. A ognuno il suo obiettivo. Ecco perché è stata preventivamente predisposta la necessità di possesso della tessera del club gialloblu (acquistata prima del 31 marzo scorso) ai soli residenti di Parma e provincia per tutti gli altri settori del Tardini, che dovrà spingere i propri calciatori alla ricerca di punti che sarebbero fondamentali per la propria meta. Il Parma deve conservare il +4 sulla zona retrocessione, con gli occhi sul Napoli e le orecchie tese alle sfidanti che saranno in campo in contemporanea.
L’ultima volta
La grande novità del prossimo turno è proprio questa. Tutti in campo. 5.303 giorni dopo l’ultima volta. Una vita fa. Era il 10 novembre 2010 e anche in quel caso scesero in campo nove partite di serie A per un turno infrasettimanale che vide una contemporaneità quasi da record.
I tifosi del Napoli la partita di quella settimana la ricorderanno con affetto: gli azzurri vinsero a Cagliari in trasferta con gol di Lavezzi al 94’, all’ultimo tiro della partita e dopo una ripartenza fulminante. Una delle azioni che restano indelebili nella storia recente. Anche stavolta sarà in trasferta. E l’Inter? In quel novembre 2010 i nerazzurri erano impegnati a Lecce, si concluse 1-1. Corsi e ricorsi che i napoletani sperano di rivivere anche questa volta.
Il multischermo
Anche la prossima domenica saranno nove le partite da godersi tutte insieme alle 20,45: la comunicazione ufficiale è arrivata ieri, al termine dello scorso turno di campionato, dopo i rumors delle ore precedenti. Solo Genoa e Atalanta saranno in campo di sabato, senza obiettivi da una parte e dall’altra.
Apertura di un turno che si annuncia da record. Se i tifosi del Napoli dovranno fare zapping tra Parma e Milano – dove l’Inter attende la Lazio –, allora il Parma avrà la necessità di un multischermo più ampliato: innanzitutto Cagliari-Venezia (che potrebbe decidere la salvezza dei sardi, attesi poi al Maradona nel turno successivo) e poi anche Monza-Empoli. Occhi su una lotta retrocessione bella almeno quanto quella per i posti più nobili per la classifica. Fonte: Il Mattino
