E’ l’uomo del momento, Jack Raspadori. Sempre decisivo, ha messo a segno cinque gol nelle ultime undici partite regalando al Napoli sette punti fra Fiorentina, Lecce e Genoa. Quando è stato richiamato in panchina da Conte, più di qualcuno si è meravigliato.
Scrive il CdS: “Così la sua partita dura 80 minuti e viene salutata con una standing ovation, tra sorrisi e felicità da parte dei tifosi, più il cinque a Billing. In un cambio modulo molto più conservativo ma che non dà buoni risultati, visto quello che capita a cinque dalla fine, con il centrocampista che salta davanti a Olivera sull’azione del pareggio. Ci sarebbe anche un giallo veniale a valutare la prestazione del centrocampista, più un colpo di testa al novantesimo che finisce fuori. Una volta ancora, appare complicato lamentarsi di chi, come Raspadori, esce dalla panchina negli ultimi tre mesi e probabilmente cambia il corso della stagione. Perché se è vero che Lukaku e McTominay si prendono i riflettori per la continuità sin dall’inizio della stagione, Jack ha un ruolo decisivo per confermare la prima posizione, seppur con un solo punto in più dell’Inter. E sarà complicato toglierlo, nonostante il rientro proprio di Neres”
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