CASA NAPOLI
LE SCELTE. Un paio di buone notizie dopo tanta sfortuna: è quel che a Conte serviva – anche sotto il profilo del morale – alla vigilia delle ultime tre del campionato. Decisive, cruciali: la lotta scudetto è alle curve finali e ogni partita, come ha detto l’allenatore, diventa una questione vitale. Il sistema di gioco sarà quello di Lecce, una sorta di 4-2-3-1 scomponibile, molto plastico, con Meret in porta; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera e Spinazzola nella linea difensiva; Anguissa e Lobotka in mezzo (eventualmente Gilmour); Politano a destra, McTominay più largo a sinistra ma libero di svariare; e Raspadori a sostegno del centravanti boa Lukaku. Senza gli infortunati Buongiorno e Juan Jesus, sarà ancora Olivera il centrale difensivo al fianco di Rrahmani.
CASA GENOA
Non ci sarà Thorsby, fermato dalla squalifica: trequarti con Vitinha (suo l’unico gol genoano da quattro giornate a questa parte) dal primo minuto. Zanoli a supporto del reparto, a centrocampo spazio invece a Masini con Frendrup. Messias sta risalendo di condizione: graduale ripresa dopo l’infortunio, passando dall’aver giocato metà tempo contro Verona e Lazio, un tempo intero a Como e un’ora di partita con il Milan. Miretti ha concluso l’anno con l’operazione alla spalla, Malinovskyi invece sta ancora facendo i conti con una stagione turbolenta a livello fisico.
Fonte e grafico CdS

