Conte conferma i punti fermi: 4-4-2 con Raspadori al fianco di Lukaku. (Grafico)

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I punti fermi di Napoli-Genoa sono già scritti: Giacomino pensaci tu. Perché il Napoli che si avvia alla prima delle ultime tre fatiche della stagione ha bisogno ancora una volta dei guizzi del suo attaccante di scorta. Raspadori è stato l’uomo decisivo nella vittoria di una settimana fa in casa del Lecce. E stasera, al Maradona, il popolo azzurro chiede il bis. Da quando il Napoli è stato decimato dagli infortuni nella zona offensiva del campo, Conte ha dovuto fare di necessità virtù, inserendo Jack al fianco di Lukaku per trovare una soluzione alternativa al tridente che ha perso le ali.

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A Lecce, come scrive Il Mattino, è arrivato il gol, ma Jack era stato prezioso già a Monza con l’assist perfetto per il colpo di testa di McTominay. Ed è proprio questo il suo segreto: un attaccante con i piedi da numero 10.

Sempre a disposizione, sempre sorridente, sempre il primo ad allenarsi e a dire all’allenatore di turno «sono pronto». Perché Giacomo Raspadori è l’attaccante buono per tutte le stagioni.

Contro il Genoa questa sera quindi toccherà ancora a lui che in coppia con Lukaku ha già dimostrato di sapersi muovere molto bene. Sono due opposti che si attraggono e che si confermano congeniali.Ma la vera buona notizia per Antonio Conte arriva dall’infermeria dove si libera un 

Napoli-Genoaposto. È quello che oggi lascerà David Neres. Il brasiliano manca dalla gara casalinga contro l’Empoli a causa di un problema muscolare che lo ha costretto a tre turni di stop.

 

Questa sera però, sarà nuovamente a disposizione. Certo, non partirà dal primo minuto, ma nelle gambe ha il ritmo per poter essere impiegato a partita in corso. Se il Napoli ne avesse bisogno, può contare su un giocatore con caratteristiche totalmente differenti rispetto agli 11 titolari.

 

Parliamo di quel tipo di esterno che entra e ti spacca la partita a suon di dribbling, guizzi e scatti in profondità. Può fare male nell’uno contro uno ed è bravissimo nell’innescare i compagni. Ecco perché sarà fondamentale il suo rientro adesso che le partite pesano e il pallone scotta. David è brasiliano, ha imparato a giocare sulla sabbia: insomma, chi meglio di lui.

 

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