I gol pesanti, quelli che centrano l’obiettivo, li segna sempre lui, Jack Raspadori. Piano piano, lui si ricava il suo spazio e risulta decisivo. Di lui, stamattina, scrive il CdS: “Raspadori, l’universitario con la faccia da calciatore, ha un viziaccio (si fa per dire): fa il tipo spavaldo e la voce grossa quando una lotta scudetto s’accende, ed entra nel vivo. Lo ha fatto nel 2023, segnando allo Stadium contro la Juve il gol che ha blindato il trionfo annunciato di quel Napoli più spavaldo di lui, e s’è ripetuto sabato a Lecce: punizione micidiale, con la diabolica partecipazione di McTominay in barriera, e vittoria fondamentale nel momento cruciale del testa a testa con l’Inter per un titolo tutt’altro che scontato. Jack, nell’indecisione, s’è travestito da asso e ha provato ad accorciare i tempi. Raspa vanta 2 reti su punizione diretta con meno di dieci tentativi dal 2023. In dote, complessivamente, ha portato al Napoli 7 punti. Un settebello ancora molto italiano”
