Mente, parola, piede: Conte dirige, eseguono McT e Raspa

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“Una parola è troppe e due sono poche”, direbbe qualcuno, ma quelle che si sono dette Raspadori e McT ieri a Lecce, sono state, senz’altro quelle giuste. Chissà quante volte in quel di Castel Volturno sarà stato provato quello schema! E quello schema vale 3 punti pesanti, pesantissimi! In merito La Gazzetta dello Sport scrive: “Al momento di calciare la punizione dal limite conquistata da Raspadori, l’attaccante del Napoli si prende il pallone mettendosi però in una posizione che poteva lasciar pensare che non fosse lui a tirare verso la porta: un tocco per lasciar sparare di seconda il vicino McTominay? No: i due si piazzano sul pallone, confabulano uno con l’altro e mettono in pratica uno schema probabilmente provato e riprovato a Castel Volturno. Finta dello scozzese che prende la rincorsa ma parte, di fatto aggiungendosi alla barriera messa in piedi dal Lecce. “Raspa” mira proprio a lui che si abbassa e il pallone trafigge Falcone – non del tutto incolpevole – sul suo palo. Risultato: gol, vittoria e Inter staccata. Meglio di così…”

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