Dopo la sofferta vittoria del suo Napoli contro il Lecce, Antonio Conte ha parlato ai microfoni di Dazn.
Il tecnico azzurro ha sottolineato l’importanza di questa partita.
Ecco le sue parole:
“Vittoria importante a questo punto anche se non è la più importante.
Non dobbiamo dimenticare che il lecce veniva da un pareggio contro l’Atalanta, poi è capitata questa disgrazia a questa persona che conoscevo benissimo.
Era una situazione particolare. Sono molto vicino al Lecce, ai suoi calciatori e ai tifosi.
Noi abbiamo fatto la nostra partita, siamo venuti per vincere perché era un passo importante e dovevamo mandare un segnale positivo e l’abbiamo fatto facendo un primo a tempo ottimo poi sarà stata l’importanza dei tre punti che ci ha portato a fare meno di quello che abbiamo fatto nel primo tempo.
Non mentirò, è una tappa importante questa. Temevo il Lecce perché era in casa sua e in piena lotta salvezza. Poi siamo arrivati qua in emergenza.
Da fuori sembra tutto normale però poi andiamo a vedere e abbiamo giocato con Olivera centrale che non l’ha mai fatto con me.
Questa è una squadra che sta rispondendo con tutti gli effettivi, mi viene in mente Scuffet a Bologna ad esempio.
Questa è una rosa di ragazzi per bene che vuole fare qualcosa di importante.
Poi comunque c’è il campo, la fase offensiva e quella difensiva e noi su queste siamo cresciuti molto.
Non dimentichiamo che siamo partiti da uno 0-0 con il Modena in Coppa Italia e una sconfitta 3-0 a Verona.
Dopo la partita non ero arrabbiato. Sapevo che questa partita era molto importante. Oggi pareggiare o vincere avrebbe fatto tanta differenza. Sono andato nello spogliatoio per scaricare la tensione poi ho ringraziato i ragazzi.
Olivera? Ha fatto un’ottima partita. Lui è un ragazzo che aveva già fatto questo ruolo in nazionale con l’Uruguay. L’ultima Coppa America l’ha fatta completamente in questo ruolo.
Questa è la seconda settimana che ci lavoriamo e ho sempre avuto risposte importanti.
In queste partite ci vuole esperienza, infatti avevo anche Rafa Marin che a Monza ha fatto bene ma siamo ad un punto del campionato dove ci vuole l’esperienza per sopperire alle emergenze.
Noi abbiamo fuori Buongiorno, Neres e Jesus.
Oggi si è fatto male Lobo e quindi continuiamo a perdere pezzi però non molliamo. Questa è la dote di questa squadra.
Stiamo sul pezzo e continuiamo così fino alla fine.
Se questo è il mio miglior Scudetto? Lo dirò quando eventualmente accadrà. Non parliamo prima di queste cose, me l’ha insegnato la mia carriera. Io ho perso e vinto scudetti all’ultima giornata e quindi ho l’esperienza per dirlo ai ragazzi.
Quello che dico sempre alla squadra è che chi vince scrive la storia mentre tutti gli altri al massimo la leggono.”
