⚽️CDS Campania⚽️ -“LA SENTENZA” Una maratona dalle 18 alle 22,45
Inizia Antonio e chiude Simone: una maratona serale per consolidare o ribaltare le sorti del campionato un sabato da campioni
La lotta al titolo ricomincia oggi tra il Via del Mare e San Siro: apre Lecce-Napoli alle 18, poi Inter-Verona alle 20.45
Conte comanda la classifica a +3 su Inzaghi, squalificato e proiettato al Barça
In due settimane gerarchie stravolte dopo le sconfitte dei nerazzurri La condizione psicofisica sarà decisiva per tutti nel rush finale
Magari Antonio Conte e Simone Inzaghi non vedono l’ora di farla finita con questo stato di perenne indecisione, ma per gli appassionati e finanche gli osservatori distratti è venuto fuori proprio un bel campionato: incerto come non accadeva da tre anni a quattro giornate dalla fine; a tratti schizofrenico. Nelle ultime
due settimane lo è stato soprattutto il testa a testa per lo scudetto: la mattina del 19 aprile l’Inter era prima con tre punti di vantaggio sul Napoli; la sera del 27 aprile a comandare la classifica s’è ritrovato il Napoli con tre punti di vantaggio sull’Inter. Il parziale del primo set: 6-0. Ma ora è cominciato il secondo e Conte deve mantenere il servizio. Quest’anno, tra l’altro, non è chiaro se il signor Calendario sia stato un maestro della suspense o un genio del male: Simone ha perso la vetta dopo le due sconfitte in fila contro Bologna e Roma, cioè le squadre più in forma del momento, mentre Antonio l’ha riconquistata battendo prima un Monza praticamente retrocesso e poi un Torino senza obiettivi e in pace col mondo. Ricchissimo il menù di oggi: andranno in scena Lecce-Napoli alle 18 al Via del Mare e Inter-Verona alle 20.45 a San Siro. Una dietro l’altra. Secondo definizione di Conte: non la giornata più importante del campionato, ma una importante. E molto: potrebbe scrivere stralci di sentenza. Una maratona di quattro ore e mezza (escluso recupero): con l’aereo si potrebbe fare avanti e indietro da Barcellona. Mica una destinazione casuale: nel presente dell’Inter c’è la corsa scudetto, ma dire che nell’anima ci sia la seconda semifinale con il Barça di martedì a Milano, dopo l’epica notte del Montjuic, non è molto lontano dal vero. O magari è verissimo, parola di maxi turnover annunciato.
due settimane lo è stato soprattutto il testa a testa per lo scudetto: la mattina del 19 aprile l’Inter era prima con tre punti di vantaggio sul Napoli; la sera del 27 aprile a comandare la classifica s’è ritrovato il Napoli con tre punti di vantaggio sull’Inter. Il parziale del primo set: 6-0. Ma ora è cominciato il secondo e Conte deve mantenere il servizio. Quest’anno, tra l’altro, non è chiaro se il signor Calendario sia stato un maestro della suspense o un genio del male: Simone ha perso la vetta dopo le due sconfitte in fila contro Bologna e Roma, cioè le squadre più in forma del momento, mentre Antonio l’ha riconquistata battendo prima un Monza praticamente retrocesso e poi un Torino senza obiettivi e in pace col mondo. Ricchissimo il menù di oggi: andranno in scena Lecce-Napoli alle 18 al Via del Mare e Inter-Verona alle 20.45 a San Siro. Una dietro l’altra. Secondo definizione di Conte: non la giornata più importante del campionato, ma una importante. E molto: potrebbe scrivere stralci di sentenza. Una maratona di quattro ore e mezza (escluso recupero): con l’aereo si potrebbe fare avanti e indietro da Barcellona. Mica una destinazione casuale: nel presente dell’Inter c’è la corsa scudetto, ma dire che nell’anima ci sia la seconda semifinale con il Barça di martedì a Milano, dopo l’epica notte del Montjuic, non è molto lontano dal vero. O magari è verissimo, parola di maxi turnover annunciato.



