“Non è lì per giocare tanto per giocare”
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giorgio Di Vicino, ex vice allenatore Napoli Primavera ed ex calciatore di Napoli e Lecce. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Il prossimo ostacolo sulla corsa scudetto del Napoli è il Lecce, una squadra della quale lei ha indossato la maglia da calciatore. Che insidie può nascondere questa gara?
“È una gara molto difficile, soprattutto perché siamo verso la fine del campionato e al Lecce servono punti per la salvezza. È una partita delicata, da affrontare con attenzione. Il Lecce è un campo ostico, quindi il Napoli dovrà giocare come ha fatto in queste ultime uscite.
Le motivazioni di una squadra che lotta per non retrocedere possono essere più forti di quelle di una che invece punta allo scudetto?
Ognuno ha le proprie motivazioni. Le squadre che devono salvarsi si aggrappano a tutto, anche a un solo punto, perché può fare la differenza. Dall’altro lato, il Napoli ha bisogno di punti per vincere il campionato. Sarà una partita molto importante e bella.
Nelle ultime settimane, il Napoli appare più pragmatico, come se stesse razionalizzando le energie con grande concretezza. Questo atteggiamento, secondo lei, potrebbe diventare un’arma a doppio taglio, considerando che il Lecce non ha nulla da perdere?
No, non credo. Il Napoli, come hai detto, è diventato molto cinico e sa soffrire. È una squadra ordinata e sicura delle proprie potenzialità. Il Lecce, però, non è lì per giocare tanto per giocare: cercherà di portare a casa anche solo un punto. Il Napoli dovrà sfruttare le occasioni, come ha sempre fatto”.
