Una stagione allo sbando, quella passata. Occorreva metterci la famosa toppa, ma poteva non bastare, invece…De Laurentiis ha avuto il merito di insistere, Conte quello di fare il…Conte. Sul Corriere dello Sport si legge: “Conte ha restituito la fiducia e la fame smarrite a giocatori demotivati e pronti a cambiare aria, creando una squadra vera. Senza paura da San Siro al Maradona. Concreta e spietata quando deve. Conte ha dato al Napoli un’immutabile anima da lottatore e mille volti tattici: 3-4-2-1, 4-2-4, 4-2-3-1, 4-3-3, 3-5-2 o 4-4-2. Ce n’è una per ogni emergenza. E ognuna ha funzionato: mica casuale. La grandezza dell’allenatore, dell’uomo di campo, risiede proprio nella capacità di riuscire a trarre il massimo dalle contingenze: il Napoli non ha il potenziale offensivo dell’Inter, anzi ha il quarto attacco del campionato e Neres, il vero vice Kvara, ne ha giocate solo tre nelle ultime dieci, eppure Conte è riuscito a creare un incredibile equilibrio con la difesa meno battuta dei cinque tornei top d’Europa. Gol subiti: 25. Clean sheet: 16″
