Il presidente della Serie A, Ezio Simonelli, risponde a Tuttosport che, nella persona di Xavier Jacobelli, aveva criticato la decisione di non rinviare il match tra Atalanta e Lecce. Ne spiega i motivi facendo riferimento anche al Napoli. Ecco il passaggio: “La regolarità della competizione la si garantisce sfruttando la prima finestra utile, e la prima giornata utile era domenica, spostare ulteriormente la partita di ‘qualche giorno’ avrebbe significato come minimo mercoledì 30, causando la necessità di rinviare anche Lecce-Napoli, in programma sabato 3, con un incastro impossibile da gestire. Spostarla addirittura a fine maggio, avrebbe potuto significare falsare il campionato, con una Atalanta magari meno motivata o parte dei giochi salvezza già fatti. Purtroppo prendere decisioni significa operare scelte che non possono accontentare tutti. Il rispetto delle regole deve essere per tutti. Fatalità ha voluto che la sfida fosse tra due squadre le cui città sono a oltre 1000 km di distanza. Prendere decisioni, a volte molto difficili, è diverso da dare consigli, le scelte e le responsabilità sono di chi poi deve decidere. In merito alle pressioni di altre società le posso assicurare che non ce ne sono state”.
