Conte ci crede, ma con prudenza: “Lo scudetto sarebbe un prodigio”
Il Napoli è primo in classifica in solitaria, dopo aver sorpassato l’Inter, battuto ieri dalla Roma, e anche il tecnico Antonio Conte ci crede, come sottolinea il Corriere dello Sport: “Antonio Conte, cinque scudetti con Juve (3) e Inter e una Premier nel palmares, è un uomo felice e un allenatore orgoglioso. A dispetto dei soliti problemi: ieri ha perso Anguissa per una botta al fianco e Buongiorno per un risentimento alla coscia destra. Saranno valutati tra oggi e domani. Ma ora c’è da gioire: ha visto Inter-Roma? «No, perché soffrire? Soffriamo già per noi e ognuno decide come soffrire», dice il signor Antonio. «Ho guardato il secondo tempo di Fiorentina-Empoli: se non ci volete credere, fate pure. Ho spento telefono, televisione, radio, tutto. Ho solo sentito che qualcuno alla fine era contento». Ci credono tutti. «Ora mancano quattro passi, abbiamo fatto solo il primo, ci siamo portati avanti ma sappiamo che andremo ad affrontare due squadre che lottano per la salvezza, Lecce e Parma, ed è ancora tutto da giocare. Contava vincere con il Torino e ci siamo riusciti con grande personalità e determinazione. Lo stadio, poi, ha spinto tanto: è stato dodicesimo e tredicesimo in campo. È già stato difficile arrivare per quanti tifosi c’erano in strada… Erano eccitati». A Napoli, allora, si può fare tutto? «Io parlo di calcio, punto e basta, ho capito che devo parlare di calcio. Ogni cosa che dico viene strumentalizzata. Direi che la Champions ormai è una cosa aritmetica e pensando da dove siamo partiti… Tutto merito dei ragazzi. Lo scudetto sarebbe un prodigio». Focus finale sul centrocampo, il regno di McTominay e Anguissa: «Non avendo una rosa con tanti giocatori in doppia cifra, dovevamo trovare i gol. E così devi sfruttare le risorse che hai. Credo che tutti siano molto migliorati»”.
