Casa Napoli
Stasera il Napoli è favorito, come lo era con l’Empoli e con il Monza. È padrone del proprio destino e fin dall’inizio, contro il Toro di Vanoli, vuole esserlo anche dell’avversario. Ha come sempre accumulato problemi, in questi giorni: il recupero di Buongiorno si è fermato sul più bello, nel senso che ieri si è ancora allenato ma meglio non correre rischi con i problemi muscolari. Il punto è che Conte, a cinque giornate dalla fine, sceglie di mettere all’opera una vera rivoluzione: va verso l’abiura del 4-3-3 e del tridente, ripropone titolare Raspadori (l’ultima volta un mese fa nello 0-0 di Venezia) come spalla di Lukaku che, prima di perdere il posto, aveva segnato tre reti in quattro gare (Lazio, Como e Fiorentina). Conte ha poi preso una decisione: non è il caso di affidarsi ai denti ancora da bambino di Rafa Marin e quindi vara la formula Bielsa, ovvero Olivera formato difensore centrale proprio come viene impiegato “el loco” nel suo Uruguay. Per un po’ ha anche pensato all’opzione Di Lorenzo centrale con Mazzocchi terzino a destra, ma pare aver optato per questa soluzione. In ogni caso, si va verso il 4-4-2 (che può essere anche un 3-5-2 in corso d’opera), che poi è una versione moderna di “prendere o lasciare” perché di soluzioni migliori Conte proprio non riesce a trovarle. A centrocampo Anguissa sembra in vantaggio, ma occhio anche alle solite ambizioni di Gilmour.
Fonte: Mattino-Grafico CdS

