Se l’arrivo di Lukaku era atteso, quello di Scott McTominay è stata la vera sorpresa dell’anno. Preso in sordina dal Manchester United, il centrocampista scozzese è diventato in poco tempo imprescindibile per Antonio Conte. Duttile, forte fisicamente, determinato e con un insolito fiuto per il gol, ha conquistato Napoli e i napoletani con prestazioni sempre più incisive.
9 reti in campionato sono un bottino di assoluto rispetto per un centrocampista. Ma non è solo questione di numeri. McTominay è diventato il partner ideale per Lukaku: si inserisce nei varchi lasciati dal belga, dialoga con lui negli ultimi 30 metri, lo segue nei movimenti e spesso ne raccoglie gli assist. L’ultimo esempio? La doppietta all’Empoli su due intuizioni di Big Rom.
Da quando Kvaratskhelia ha lasciato Napoli a gennaio, è stato proprio Scott a prendersi la scena, sbloccando ben sei partite con i suoi gol. Un “apriscatole” moderno, dominante nel gioco aereo, preciso con entrambi i piedi e, soprattutto, freddo sotto porta. Il modulo di Conte lo esalta, lasciandogli libertà di muoversi e interpretare il ruolo a suo modo: un centrocampista totale, con la mentalità da attaccante aggiunto.
A Manchester si mangiano le mani. A Napoli, invece, lo chiamano “uomo chiave”.
