C’è poco da aggiungere a questa sfida. Perché un elemento è chiaro a tutti: l’Inter da qui alla fine della stagione ha maggiori probabilità di arrivare con le ruote sgonfie e poca benzina nel serbatoio sia di gambe che di testa. Questione di impegni: tanti e ravvicinati. I neroazzurri sono in corsa su ben tre fronti: campionato, coppa Italia e Champions Leauge.
Tra aprile e maggio si deciderà tutto del loro destino con tre semifinali tutte da giocare: quella di ritorno, mercoledì contro il Milan e le due di Champions del 30 aprile e del 6 maggio contro il Barcellona. Inzaghi dovrà saper tenere tutti sulla corda ed evitare cali di tensione. Il tutto senza correre rischi in campionato, dove l’Inter ha sulla carta delle partite non troppo agevoli come quelle contro Roma e Inter ancora in corsa per i piazzamenti nobili europei. Scrive Il Mattino di Napoli.
Il Napoli, invece, ha un solo focus: il campionato. Antonio Conte e i suoi ragazzi non hanno distrazioni da qui alla fine. Cinque partite, cinque finali da vincere assolutamente per provare l’impresa. Se dovessero conquistare 15 punti su 15, alla peggio sarà spareggio. Se invece l’Inter dovesse cedere anche solo un punticino, gli azzurri avrebbero la certezza di cucirsi sul petto il tricolore a distanza di appena due anni dal terzo scudetto coqnuistato con Luciano Spalletti in panchina. Fonte: Il Mattino