“La metodologia di Conte a determinati calciatori non ha fatto benissimo”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Scarlato, allenatore ed ex calciatore del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.

 

 

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Si aspettava qualcosa in più da Buongiorno?
“Non solo lui ha avuto problemi fisici. C’è stato un periodo in cui diversi giocatori si sono infortunati tutti insieme, molti di loro allo stesso muscolo, il soleo. Evidentemente, la tipologia di lavoro di Conte sollecita fortemente alcuni gruppi muscolari. Chi è un po’ più debole, in quel momento, può risentirne. Non che individui la causa negli allenamenti troppo intensi o nella preparazione, perché non so se si tratti di intensità o di durata. Probabilmente la metodologia di Conte, a determinati calciatori non ha fatto benissimo, capita in tutte le squadre.

 

Lei da che parte sta nel dibattito su Lukaku? C’è chi dice che il Napoli abbia sempre avuto attaccanti da 20-25 gol e chi invece sottolinea che, con 30 milioni, si può pretendere più di un giocatore che ha fatto 12 gol e 10 assist…
Parliamo di un giocatore di qualità, forza, e impatto nello spogliatoio. I due leader del Napoli, quest’anno, sono lui e Conte. Gli altri fanno più fatica, e quindi è fondamentale avere figure come Lukaku. Secondo me ha fatto in pieno quello che gli è stato richiesto. L’allenatore gli ha chiesto un determinato lavoro, e lui ha risposto con prestazioni ottime e con gol.

 

 

Neres è stato all’altezza di sopperire alla cessione di Kvaratskhelia?
Un po’ sì, soprattutto all’inizio. Poi ha avuto degli infortuni e il Napoli ne ha risentito. Rispetto a Kvaratskhelia è meno goleador, e se vuole davvero essere il suo sostituto dovrà aumentare questa capacità. In quel caso, vedremo davvero un buon giocatore”.
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