La paura dello spionaggio: in ordine cronologico è la notizia più recente. Conte teme che qualcuno spii la squadra. Ma per conto di chi? Dell’Inter? Del prossimo avversario? Dei media? Se la misura è stata presa significa che qualcosa è successo o che Conte ha notato qualche coincidenza sospetta. Ma è un segno di nervosismo, di leggera paranoia. Scrive il Corriere del Mezzogiorno.
La preparazione fisica. Leggiamo di doppie sedute di allenamento in settimana. Ma è da agosto che aspettiamo l’esplosione fisica del Napoli. Non l’abbiamo mai vista, anche se si ricordano momenti di grande intensità. E aleggia la domanda: è fisico il problema dei secondi tempi?
Gli infortuni. Ci sono assenze: alle due squalifiche importanti – Anguissa, Di Lorenzo – si aggiungono infortuni che si trascinano: Buongiorno, Spinazzola. Il Napoli gioca una volta alle settimana: non ci sono stati troppi problemi muscolari?
La mentalità. Il vice Stellini ha denunciato mancanza di mentalità per il secondo tempo di Bologna. Noi pensavamo, nella nostra abissale ignoranza, che l’ingaggio di uno staff tecnico costoso e di un allenatore carismatico servisse proprio per creare la mentalità. Sono nove mesi che lo staff Conte lavora. Su questo punto e su tutto il tema «secondi tempi» forse i giornalisti dovrebbero esercitare una maggiore pressione nelle conferenze”.
