Gilmour ha conosciuto Conte da ragazzino.
Il giorno della firma col Chelsea, nel 2017, quando aveva 16 anni, scattò una foto con l’allora allenatore dei Blues. Un ricordo conservato con cura, un retroscena emerso nei giorni dell’arrivo al Napoli e delle prime interviste. Conte ricorda bene l’elevato impatto fisico e tecnico di Gilmour, piccolino ma grande per intensità, sprint con o senza palla, chiusure tempestive, lanci illuminanti. Un nome segnato nella sua agenda di calciatori da ricordare. Un profilo tornato in auge l’estate scorsa quando il Napoli era alla ricerca di un giocatore che potesse rafforzare il centrocampo. Gilmour, che intanto aveva vinto la Champions col Chelsea nel 2021 (era arrivato in prima squadra da un paio d’anni dopo la classica trafila nelle giovanili), aveva dato un volto a tutte le previsioni felici sul suo conto imponendosi al Brighton di De Zerbi.