Nel Napoli di Antonio Conte, ci sono giocatori che non hanno praticamente mai rifiatato. Giovanni Di Lorenzo e Amir Rrahmani sono gli instancabili della squadra, avendo disputato ogni singolo minuto della stagione finora (2430’ complessivi), a testimonianza della loro importanza nello scacchiere azzurro. Anche Stanislav Lobotka, nonostante un mese di stop tra ottobre e novembre, è tornato protagonista indiscusso del centrocampo, lasciando il campo soltanto per 26 minuti nelle ultime quindici partite.
Con un organico più ampio a disposizione, Conte sa di dover gestire con attenzione i suoi uomini chiave: McTominay, Lobotka, Rrahmani e Di Lorenzo sono punti fermi sia dal punto di vista tattico che statistico, motivo per cui il tecnico azzurro sta calibrando i carichi di lavoro settimanali per consentire loro di rendere al massimo in partita.
La prestazione contro l’Inter, con il gol del pareggio nel finale e la sensazione di poter addirittura ribaltare il risultato, ha confermato la brillantezza atletica del Napoli, che ha mostrato freschezza fisica e reattività mentale. E Conte, dopo ventisei partite in panchina, ha lanciato il suo messaggio chiaro alla squadra e all’ambiente: «Se vogliamo, possiamo». Una dichiarazione che rispecchia il momento della squadra, pronta a lottare fino in fondo.
Fonte: Gazzetta dello Sport