Napoli, la carica di Spinazzola: “Il periodo difficile è alle spalle, ora dobbiamo andare a duemila!”

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Il Napoli vuole ottenere il clean sheet numero 13 in stagione, ecco cosa scrive Il Mattino:
“Le attenuanti ci sono, intendiamoci, ma il dato salta comunque agli occhi e certamente è argomento di riflessione da parte di Conte. Intanto bisogna dire che le assenze prima di Buongiorno, poi di Olivera ed ancora di Spinazzola (come pure di Mazzocchi) alla lunga si sono fatte sentire. A tal punto che Conte, a Roma contro la Lazio, non aveva più difensori di ruolo proprio in quelle zolle di campo in cui Boulaye Dia ha freddato gli azzurri, ottenendo il pari.
Poi ci sono gli episodi come la sfortunata carambola di Anguissa che ha favorito la rete del momentaneo vantaggio della Juve al Maradona oppure l’autorete di Rrahmani a Como o l’eurogol di Dimarco sabato scorso a Fuorigrotta. Tant’è. C’è da giurare che Conte abbia catechizzato a dovere i suoi uomini, il reparto in primis, per tamponare qualche falla ed evitare che si trasformi in emorragia. Lo si capisce anche dalle dichiarazioni di Leonardo Spinazzola che si è gettato alle spalle l’infortunio ed è tornato protagonista.
L’ex Roma può considerasi a tutti gli effetti una sorta di rinforzo fatto in casa, considerando a che a gennaio sembrava avesse le valigie pronte per cambiare aria e che invece – proprio dalla partita con la Fiorentina al Franchi – si è ritrovato titolare per vivere una nuova primavera con la maglia azzurra. «Quello con l’Inter è stato un punto importante – ha detto il cursore a radio Crc –
Da questa partita usciamo con nuove consapevolezze: ora iniziano due mesi impegnativi, ai quali arriviamo nel migliore dei modi. Aspettiamo il rientro di altri 3 giocatori e penso che il periodo difficile ce lo siamo lasciati alle spalle e siamo pronti per questi due mesi fondamentali». Non solo. «Noi abbiamo praticamente finito gli scontri diretti, mentre le altre perderanno punti tra di loro». La chiosa è sulla sfida con la Viola con il mantra di Conte. «Se andiamo a duemila siamo davvero difficili da oltrepassare. Ma dobbiamo dare il 100%. “Se vogliamo, possiamo”».

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