Buongiorno, il pilastro, è tornato: ora deve tornare il clean sheet

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“Anticipa Lautaro, scatta, arriva dalle parti della curva e con le mani fa segno al popolo azzurro di aumentare i decibel: questo è Alessandro Buongiorno.” Lo scrive il CdS in merito al difensore azzurro, rientrato dopo un lungo infortunio e che sta dimostrano (nuovamente) quanto la sua presenza sia fondamentale a guardia di Meret. Continua il quotidiano: “Il periodo peggiore è definitivamente alle spalle: dopo il lungo stop era rientrato a Roma contro la Lazio e poi s’era esibito a Como, ma la prestazione migliore è stata di certo quella di sabato scorso contro l’Inter. Alla Buongiorno, implacabile come all’andata a San Siro (e tante altre volte). Però contro Lautaro: nel primo round marcò Thuram con risultati identici. Cancellati entrambi, in fila, in perfetta coordinazione con il suo gemello di reparto Rrahmani: a Milano, toccò a lui controllare Lauti e sabato invece s’è occupato di Marcus. L’uno aumenta la forza e la convinzione dell’altro, l’impressione è questa. Ma sia chiaro: Juan Jesus, l’uomo che ha sostituto Buongiorno dal Genoa a Marassi al bis con l’Udinese, ha sfoderato otto partite di grande o grandissima qualità. Menzione dovuta, anzi guadagnata sul campo da JJ. Una garanzia alle spalle dei due ragazzi che Conte ha battezzato dall’inizio della stagione al centro del progetto della sua difesa. A tre, a quattro, di nuovo a tre e nel secondo tempo con l’Inter ancora a quattro. Ora, cioè sin da domenica con la Fiorentina, servirà qualcosa in più. Quel “qualcosa”: un clean sheet. Magari per aiutare la squadra a ritrovare la vittoria che manca da cinque partite.”

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