“Sembra che inizino a pensare che è uno che ‘rompe le scatole’”

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A “1 Football Club“, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carlo Tarallo, giornalista del quotidiano “La Verità“. Di seguito, un estratto dell’intervista:

 

 

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Come giudica le ultime quattro partite del Napoli, che hanno portato solo tre punti?
“Purtroppo assistiamo a questa brusca frenata. Non era una cosa che mi aspettavo, almeno non in questi termini e con queste dimensioni. Però insomma, è ancora tutto aperto. Abbiamo rallentato noi, ma anche l’Inter. Lo scudetto non è ancora perduto. Nulla è perduto. Sono convinto che Conte caricherà la squadra.Per lui, chiaramente, sono quelle sfide che valgono una stagione e anche un po’ la faccia, perché anche lui sta perdendo la bussola con dichiarazioni un po’ particolari.”
Quando dice che Conte ha perso un po’ la bussola, si riferisci alle sue dichiarazioni sul suo futuro, che, di fatto, non hanno smentito la possibilità di andarsene?
“Sì, io ritengo che la possibilità che vada via sia molto alta, perché vedo deteriorarsi un po’ i rapporti con la società. Ci sono alcuni giornalisti locali che, quando iniziano ad attaccare l’allenatore di turno, utilizzando le stesse parole, la sensazione è che si stiano muovendo su input della società. Non mi fa disperare un eventuale suo addio, però l’unica cosa che metto come clausola all’eventuale partenza di Conte è che si porti anche Lukaku con sé. Questo sarebbe un vero regalo per noi. Ha fatto solo 9 gol, e immaginarsi un capocannoniere con 9 gol in una squadra che sta lottando per lo scudetto è un po’ ridicolo. È costato un sacco di soldi tra cartellino ed un ingaggio molto importante, ma, ad oggi, è stato un investimento non molto giustificato.”
Cosa intende quando parla di certa stampa locale che attacca l’allenatore? Cosa sta succedendo?
“Nel calcio, come nella politica, ci sono giornali e giornalisti più vicini alla società e altri più di opposizione. Vedo che alcuni opinionisti si stanno muovendo con una certa veemenza nel criticare Conte, e tra l’altro lo fanno sbagliando. Non è il tecnico ad essere responsabile del mercato di gennaio, che è stato completamente sbagliato. Però c’è un movimento che sta cercando di delegittimare il tecnico, come già accaduto in passato con quasi tutti gli allenatori del Napoli prima che andassero via. Mi sembra che anche in società stiano iniziando a dubitare del rapporto con Conte, che è uno che ‘rompe le scatole’ alle società, è vero, perché pretende e non ha peli sulla lingua, ma non lo scopriamo oggi e determinate dinamiche, da lui, bisognava aspettarsele.”
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