Dal calciomercato a Lukaku: le quattro ragioni della crisi del mese

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Il calciomercato è uno dei fattori attribuibili al crollo verticale del Napoli registratosi nel mese di Febbraio. La squadra di Conte ha perso tono e anche la testa della classifica. I giocatori, al netto degli infortuni, sono parsi in netta involuzione. A risentirne è soprattutto la produzione offensiva con un Lukaku sempre in bianco nelle 4 sfide disputate a febbraio. Anche la fase difensiva ha perso efficacia. Nonostante il Napoli abbia concesso poco agli avversari, ha comunque subito 6 reti.  “Il Mattino” ha analizzato il momento degli azzurri attraverso le colonne dell’edizione odierna. Ecco un estratto del focus.

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“Febbraio sta finendo. Per fortuna. E il Napoli di Antonio Conte è pronto a voltare pagina al termine di un mese che deve finire in fretta nel dimenticatoio. Lo dice innanzitutto la classifica di serie A che alla fine di gennaio vedeva gli azzurri al primo posto e ora, invece, li vede al secondo, costretti a rincorrere l’Inter nella settimana che porta proprio al big match di sabato al Maradona.

E poi ci sono i numeri, quelli incontrovertibili e insindacabili, che parlano di una caduta libera e di un calo vertiginoso dal punto di vista del rendimento. Nel mese di gennaio, infatti, il Napoli aveva fatto punteggio pieno, conquistando 12 punti in 4 partite, battendo nell’ordine FiorentinaVeronaAtalanta e Juventus. Ma non solo. La squadra di Conte aveva segnato 10 gol subendone appena 3 (ovvero meno di uno a partita). Mentre dopo aver voltato la pagina del calendario le cose sono andate drammaticamente peggio”.  

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