Cosa vuol dire provenire dalla Premier League? Lo ha dimostrato Billing a Como!
Billing a Como è stato subito incisivo, ha ricordato cosa voglia dire provenire dalla Premier League, dove ritmo e fisicità sono virtù quasi standard. Al Bournemouth non aveva giocato molto, l’unica da titolare il 29 dicembre contro il Fulham, eppure non ha pagato la disabitudine alle leggi dinamiche di una partita: fino a quando è rimasto in campo, certo con una flessione che però nella ripresa è stata collettiva, ha provato a darsi da fare con costrutto e buona personalità. Ha aiutato in fase offensiva e difensiva con una specialità della casa, ovvero il colpo di testa, ha agito da incursore e poi, con leve lunghe e pulizia nell’intervento, ha intercettato un paio di palloni potenzialmente pericolosi. Conte gli ha concesso l’esordio al posto del diffidato Anguissa. Un’ora in campo prima della sostituzione. Poi, sui social, la sintesi delle sue emozioni, uno stato d’animo ballerino per una felicità personale vissuta a metà, scalfita dall’amarezza dello spogliatoio: «Il risultato fa male, ma sono orgoglioso di aver giocato la mia prima partita», le sue parole.
