Il Napoli è un orologio, regolare e preciso. Ma è soprattutto una squadra tenace: dalla vigilia della trasferta a Udine in poi è accaduto di tutto tra infortuni, addio di Kvara e mercato, eppure il gruppo ha reagito da grande, anzi grandissimo, dando il via alla sequenza dei dieci risultati utili costruita attraverso sette vittorie consecutive e gli ultimi tre pareggi in fila. Il successo manca da un mesetto: l’ultima volta il 25 gennaio contro la Juventus al Maradona. Si legge sul Corriere dello Sport.
E ciò significa che domani con il Como bisognerà coronare una tripla missione che abbracci le statistiche complessive, quelle in trasferta e poi il futuro in vista dello scontro diretto con l’Inter. Inter che tra l’altro giocherà oggi a San Siro contro il Genoa: stavolta saranno gli azzurri a scendere in campo già consapevoli del risultato dei rivali.
Dettagli che a volte fanno la differenza e altre no. Si vedrà. Fatto sta che valutando il quadro complessivo al buio, cioè alle porte dell’inizio della giornata, per blindare il primo posto e presentarsi tra una settimana sicuro di un vantaggio anche minimo, il Napoli dovrà ricominciare a vincere. Como permettendo, per carità.
