Il Mattino – Cesc Fabregas, alunno della scuola Antonio Conte

L’edizione odierna de ‘Il Mattino’ rivela come abbia influito Antonio Conte sul modo di allenare di Cesc Fabregas

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Antonio Conte non è solo un allenatore vincente, ma anche un tecnico capace di lasciare un segno profondo nei suoi giocatori, al punto da ispirarli a seguire la sua stessa strada. Tra coloro che hanno deciso di intraprendere la carriera da allenatore dopo aver lavorato con lui, spicca il caso di Cesc Fàbregas, oggi alla guida del Como, prossimo avversario del Napoli in campionato.

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Lo spagnolo, che da due anni siede sulla panchina dei lariani, sta provando a salvare il club con un’idea di calcio offensiva e divertente, senza cedere alla tentazione di arroccarsi in difesa. E proprio recentemente ha rivelato uno degli insegnamenti più preziosi ricevuti ai tempi del Chelsea di Conte: «Mi ha insegnato a saper soffrire».

E pensare che il legame tra Fàbregas e Conte, ai tempi del Chelsea, non fu sempre idilliaco. L’ex centrocampista spagnolo ha più volte raccontato di come il tecnico leccese inizialmente non lo considerasse tra i titolari. «Non mi faceva giocare, ma è stato il miglior allenatore che ho avuto in dieci anni», ha dichiarato Fàbregas.

Un attestato di stima che dimostra quanto Conte sia stato capace di lasciare il segno nei suoi calciatori, trasmettendo non solo concetti tattici, ma anche un’intensità e una mentalità vincente che vanno oltre il campo.

Fàbregas non è l’unico ex giocatore di Conte ad aver deciso di passare in panchina. Tra gli italiani, due esempi importanti sono Fabio Grosso e Andrea Pirlo, entrambi protagonisti di stagioni complicate in Serie B.

Fonte: Il Mattino

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