Napoli primo ma con il fiato corto: Conte studia alternative e possibilità

La difesa non è più un bunker impenetrabile

0

L’emergenza iniziata sulla fascia sinistra si sta rapidamente diffondendo anche in altri reparti. A centrocampo il Napoli ha giocatori che non mancano mai l’appuntamento dal primo minuto: da quando è tornato dall’infortunio, Lobotka ha saltato solo 20 minuti, Anguissa 46 e McTominay, dalla quinta giornata in poi, ne ha saltati 26. Meno brillanti di qualche settimana fa ma comunque presenti per la mancanza di vere riserve: l’unico sfruttato da Conte è Gilmour, a cui vorrebbe dare più spazio, mentre Billing sta ancora studiando il calcio italiano. Ciononostante, il pareggio contro la Lazio appare come oro colato vista la sconfitta dell’Inter: i partenopei sono a +2 sui nerazzurri e non hanno un obbligo di vincere il campionato. Conte l’ha ribadito, a Napoli è in corso una ricostruzione che parte dal ritorno in Europa. Il posto in Champions League va blindato e 10 risultati utili consecutivi fin qui sono un ottimo bottino ma ancora non bastano. Insomma, guardiamo il bicchiere mezzo pieno di questi ultimi 3 pareggi consecutivi, poi c’è da notare anche la mancanza di alternative a sinistra, portando il tecnico leccese a tornare al 3-5-2, rispolverando Raspadori: anche lui sembrava destinato a lasciare Napoli a gennaio. Invece… Al Napoli servono certezze e alcune sono da ritrovare, come quelle difensive: la difesa meno battuta del campionato ha subito un gol dalla Juventus, 3 in totale dalle romane e uno dall’Udinese, ma ha recuperato Buongiorno.

Factory della Comunicazione

Fonte: Gazzetta dello Sport

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.