Gds-Raspadori modello di comportamento: la spalla perfetta di Lukaku

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Ha realizzato il gol dell’1-1 e ha propiziato la rete del momentaneo 2-1 azzurro. Giacomo Raspadori, quasi come uno studente modello, ha risposto presente quando chiamato in causa. Antonio Conte per sfidare la Lazio ha fatto di necessità virtù. L’allenatore azzurro, per sopperire alle assenze contemporanee di Olivera, Spinazzola e di Neres, ha spolverato il 3-5-2. Un modulo che ha consegnato una maglia da titolare a Giacomo Raspadori. Il classe 2000, non scendeva in campo dal primo minuto, in campionato, da Napoli-Parma valida per la terza giornata del torneo. L’azzurro ha svolto un lavoro prezioso che è stato reso facile anche dalle sponde di Lukaku. Non a caso, proprio una combinazione tra i due ha portato Raspadori a trovare il secondo gol in Serie A nel 2024-2025. La Gazzetta dello Sport ha tessuto le lodi del numero 81 sulle colonne dell’edizione odierna della “rosea”.

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“Raspadori è sempre stato un modello di comportamento, mai una riflessione oltre le righe, né un’espressione stanca o ribelle: ma per sei mesi, da agosto a sabato, nel suo curriculum vitae c’erano finite 13 presenze, 11 panchine, e quindi una terra di mezzo in cui interrogarsi per capire quale fosse il suo ruolo. Quando la Juventus e l’Olympique Marsiglia hanno chiamato, il Napoli s’è eclissato: aveva già ceduto Kvaratskhelia e, come avrebbe detto Conte, “dovevamo dar via pure lui?”. L’emergenza qualcosa ha spiegato: Raspadori per Conte è la spalla di Lukaku, deve girargli intorno, dialogare nello stretto, come contro La Lazio, prenderne gli appoggi, poi – se capita – controllare di destro, calciare con potenza di sinistro e andarsene incontro al vento, per sentirsi una carezza sul volto”

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