Napoli, buco nero in difesa: 7 reti subite in meno di un mese

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Se due indizi fanno una prova, cinque sono più di un campanello d’allarme. Tante sono le partite consecutive in cui Meret è stato costretto a raccogliere il pallone nella propria porta. Dalla vittoria pesantissima a Bergamo con l’Atalanta (2-3) al pareggio di sabato scorso all’Olimpico contro la Lazio (2-2), il Napoli si è scoperto fragile in difesa incassando qualcosa come sette reti in meno di un mese.

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Negli ultimi tempi, come scrive Il Mattino, si è rotto qualcosa. E non solo i muscoli di qualche giocatore. Si è registrata insomma qualche crepa di troppo. E se contro la Dea e con la Juve al Maradona le reti avversarie sono state ammortizzate dalla prolificità degli attaccanti azzurri, nelle ultime tre circostanze (contro Roma, Lazio e Udinese) il Napoli ha incassato gol pesanti facendosi sempre recuperare da un risultato di vantaggio. In totale sei punti persi nelle ultime tre partite.
Si tratta di un buco nero dal quale Conte vuole assolutamente uscire. I dati restano, ma il dado non è tratto. Soprattutto per una squadra che finora ha fatto della solidità difensiva la sua arma più efficace. Basti pensare che Meret (con la partecipazione anche di Caprile) ha mantenuto la porta del Napoli inviolata per ben 12 volte: tanti sono stati i clean sheet in 25 partite finora giocate in campionato. C’è dunque più di un’attenuante che può spiegare l’improvviso calo della super barriera azzurra. In primis gli infortuni. Tanti. Tutti sulla corsia di sinistra che hanno costretto il tecnico salentino a schierare la difesa a tre.
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