«Nel calcio c’è una vecchia regola: se non ne approfitti quando hai le occasioni, poi paghi…». Lo dice Fabio Capello a La Gazzetta dello Sport commentando quanto accaduto ieri in testa alla classifica di serie A.
Rammarico Inter, dunque?
«Direi di sì. Nel primo tempo la Juve ha concesso molto in fase difensiva e la squadra di Inzaghi ha avuto tante opportunità, colpendo un palo con Dumfries e fallendo soprattutto con Lautaro almeno una o due palle gol clamorose. L’Inter aveva in mano la partita e deve fare mea culpa».
Quanto sposta questo risultato in classifica? Cominciamo dall’Inter…
«Innanzitutto ridà un po’ di slancio al Napoli che ha faticato di recente. Conte ora ha due punti di vantaggio e state tranquilli che prima o poi tornerà a macinare vittorie. Perché il Napoli è una squadra compatta, che sa difendere e in Italia è la base per fare punti. In più, la seconda sconfitta nelle ultime tre mina un po’ di certezze nell’Inter. Dirò una cosa forte: se in Barella vedo lo spirito dello scudetto 2023-24, in altri interpreti non mi pare ci sia la stessa cattiveria. Ed è una cosa che succede spesso nell’anno successivo a una grande vittoria».
