La Gazzetta motiva la scelta delle pagelle del Napoli

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Dopo il pareggio dell’Olimpico la Gazzetta ha valutato Conte e i suoi azzurri. Di seguito i voti e le motivazioni:

 

 

 

 

Prestazione di sofferenza e contrassalti. È venuta meno la resistenza finale.

Factory della Comunicazione

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5,5
Meret
L’impressione è che sia un passo troppo avanti sulla botta di Isaksen. Sul bel diagonale di Dia optiamo per la presunzione di innocenza.
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Il peggiore
5
Rrahmani
Sua la respinta di testa che si trasforma in un assist per l’1-0 di Isaksen. Suo un passaggio sbagliato intercettato da Pedro (e poteva costare caro).
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6
Buongiorno
Al rientro come titolare, se la cava bene. Esce perché ha esaurito le scorte energetiche e fuori Buongiorno la difesa del Napoli perde consistenza e volume.
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5
Juan Jesus
Nervoso nei corpo a corpo con Isaksen, qualche screzio di troppo. Viene travolto da Dia alla fonte dell’azione che porta alla rete del 2-2.
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5
Di Lorenzo
Esterno, centrale di destra, di nuovo in fascia. Una girandola di ruoli che forse lo confonde un po’. Una pioggia di palle perse (17) e passaggi negativi (10).
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6
Anguissa
Tampinato a uomo, spesso da Guendouzi, trova fisicità per i suoi denti. Partecipa all’azione del carambolone che porta all’autogol di Marusic.
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6
Lobotka
Viene fuori alla distanza, perché prima è sottoposto a stretta sorveglianza. Via via spezza linee di passaggio laziali e ripulisce palloni.
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6
McTominay
Ha il merito di recuperare la palla da cui l’1-1 di Raspadori, ma è più colpa di Provedel. Si vede poco in avanti, effetti collaterali del nuovo sistema 3-5-2.
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6
Mazzocchi
Prestazione di grande volontà e umiltà. Sarà un caso o forse no: quando Conte lo toglie per Marin, la nuova difesa rimescolata subisce il 2-2 di Dia.
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6,5
Lukaku
Sufficienza ampia per l’’intelligenza e la pulizia dell’assist pro Raspadori e per la buona intesa con il nuovo compagno d’attacco. Di suo conclude poco, però.
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Il migliore
7,5
Raspadori
Prestazione rotonda, da attaccante che sa fare molte cose, se non tutto. Imposta e distribuisce, rifinisce e conclude. Sarà contento Spalletti.
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6,5
Politano
Il suo ingresso è come un rock, trasmette la scossa. Dal suo piede il cross che conduce all’autogol di Marusic. Reggerà per 90’ il ruolo a tutta fascia come 3-5-2 esige?
s.v.
Marín
Con il senno di poi, il suo ingresso porta con sé i cambi di posizione e di ruolo che costano al Napoli il gol del 2-2.
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6
Conte
Il ritorno al 3-5-2, valorizza, anzi crea ex novo la coppia Raspadori-Lukaku. Ok Politano a destra. Scivola sul cambio Mazzocchi-Marin e prende il 2-2.
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