La Gazzetta dello Sport scrive così su Lazio-Napoli:
“Perse quella partita per un eccesso di turnover. In assenza di Europa, la Coppa Italia era l’unica competizione in cui mettere minuti nelle gambe dei riservisti. Baroni cambiò di meno e il Napoli venne travolto. Differente lo scivolone dell’8 dicembre al Maradona”.
Il collega però non è rimasto insensibile ai sussurri Napoli e pare che valuti l’esclusione di Pedro, per inserire Dele-Bashiru, centrocampista offensivo, però disposto a remare controcorrente per il recupero del pallone, una sorta di McTominay laziale. Baroni, con Dele-Bashiru, pareggerebbe il numero di centrocampisti, per una sorta di tre contro tre”.
Tutto va nella direzione di un Napoli prudente e acquattato, pronto a distendersi in ripartenza. Non è questo il tempo di essere spericolati o sperimentali. Il Napoli oggi si gioca un pezzo di scudetto. I due pareggi consecutivi hanno tolto baldanza, instillato dubbi. Il Napoli ha bisogno di fare punti e di un successo importante, di un ruggito da capolista”.
